Anastasio Alberto Ballestrero – Religione
Un cuore colmo di amore non fa male a coloro che ama.
Un cuore colmo di amore non fa male a coloro che ama.
Credere in Dio non ci dà il permesso di giudicare.
É schiavitù vivere nello spirito, se non diventa parte del corpo.
Perché l’Autore del libro dovrebbe incollerirsi, se lo sto aiutando a realizzarlo. È suo, no? Dovrebbe anzi ringraziarmi se la Parola si concretizza anche attraverso me, dato che ho la più completa fiducia in Lui, nelle sue decisioni e azioni, negli ordini che impartisce agli angeli. Non scherzo. L’irriconoscenza è qualcosa che l’Onnipotente non dovrebbe concedere con tanta leggerezza. Poi, gli sarò indispensabile se vuole edificare il suo impero universale, e sono sicura che lo sa perfettamente.
Siamo ritornati ad esere pagani perché con la perdita della Fede e la morte di Dio non crediamo più né alla Redenzione né in un futuro senza dolore. Siamo di nuovo pagani perché per noi tutto si consuma su questa terra.
Il male peggiore dell’uomo è non riconoscere il peccato, non riconoscere il male. Una società senza Dio è una società senza luce.
Nazareno, tu che restituisci la voce ai muti e la vista ai ciechi, avresti potuto privarmi della parola e degli occhi. Avresti potuto rendermi pazzo e annebbiare per sempre la mia mente. Sarei diventato uno dei tanti derelitti coperti di mosche e stracci che dormono nella Gehenna. Vivrei ammassato intorno alle mura della città gridando frasi senza senso, con la mano tesa in cerca di un pezzo di pane. La gente guarderebbe dall’altra parte e cambierebbe strada per evitarmi. Sarei uno degli ultimi, uno di quelli che tu ami maggiormente.