Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano – Libri
C’è qualcosa che vorrei dirvi prima di cominciare a parlare.
C’è qualcosa che vorrei dirvi prima di cominciare a parlare.
Rex: “io non ti odio. Le poche volte che perdo tempo a pensare a te, ti compatisco”.
Da quando esiste il mondo sono stati scritti molti libri, ma il mondo è rimasto profondamente stupido ed è per questo che ho deciso di scrivere un testo contro la stupidità.
La battaglia di tutte le battaglie è scrivere.
Ecco la cosa che odiavo di più. Ballare. Ma quella sera invece ho ballato e mentre ballavo una sensazione nuova, di essere vivo, mi toglieva il fiato. Tra poche ore sarei uscito da quella cantina. E sarebbe stato di nuovo tutto uguale. Eppure sapevo che oltre quella porta c’era il mondo che mi aspettava e io potevo parlare con gli altri come fossi uno di loro. Decidere di fare le cose e farle. Potevo partire. Potevo andare in collegio. Potevo cambiare i mobili della mia stanza.
Nell’essere cosi concepito non sussiste la minima dualità, è ciò che esprimiamo dicendo che la densità d’essere dell’in-sé è infinita. Esso è il pieno L’in-sé è pieno di se stesso e non si potrebbe immaginare una pienezza più totale, una adeguazione più perfetta di contenente e contenuto nell’essere non sussiste il minimo vuoto, la minima incrinatura, attraverso cui possa insinuarsi il nulla.
La gente di solito si rifugia nel futuro per sfuggire alle proprie sofferenze. Traccia una linea immaginaria sulla traiettoria del tempo, al di là della quale le sue sofferenze di oggi cessano di esistere.