Andrea Arca – Tristezza
L’unica differenza che vi è tra me ed un fantasma è che quest’ultimo non conosce la solitudine.
L’unica differenza che vi è tra me ed un fantasma è che quest’ultimo non conosce la solitudine.
Chi finge di essere forte nasconde dentro una sofferenza repressa.
Dura è la notte insonne… leggo, scrivo, penso, piango… rileggo, riscrivo, ripenso…
Vorrei posare sul ciglio della mia porta e osservare con degli occhi oggettivi la realtà! Voglio vederla cosi com’è! Non voglio vedere felicità dove c’è tristezza, non voglio vedere tristezza dove c’è felicità! Voglio vedere ambedue nel loro vestito originale. Dopo di che le spoglierò e le renderò squallide agli occhi di ciascuno. Perché non c’è inganno a cio che non si conosce e non c’è verità a cio che si conosce: c’è solo il principio relativo che ogni cosa sarà tale solo per colui che la guarda!
La delusioni più grandi non sono seguite dalle parole, ma dal silenzio e dal dolore.
La tristezza è pacata perchè sa che inutile, ma è forte perchè sa di poter vincere.
Un giorno restai a fissare per qualche secondo in più il sole, già da subito mi iniziarono a lacrimare gli occhi, mi bruciavano ed era come se ci fosse andato dentro dell’alcool. Già da subito li coprì, non volevo che gli altri fraintendessero. Due cose hanno fatto rossi quest’occhi, uno non torna mai più tardi delle nove, l’altra porta rossetto e tacchi.