Andrea Barani – Destino
I pianeti ruotano e procedono nel loro moto anche senza il nostro superfluo benestare.
I pianeti ruotano e procedono nel loro moto anche senza il nostro superfluo benestare.
Vuoi aver un felice destino? Guida piano e bevi pochino.
Soluzioni di questo tipo sono davvero affascinanti: le cose avvengono proprio nel momento in cui stai per convincerti che non ci sia più niente da fare. Se, invece, aguzzi l’ingenio senza darti per vinto, la soluzione arriva all’improvviso, da un luogo del tutto inaspettato, sotto una forma quasi ridicola.
Ci sono decisioni che vanno prese al di là dei sentimenti, dei legami di parentela e dell’amore. Non sono scelte facili, ma doverose. È meglio un giorno di pianto oggi che mille litigi che possono sfociare in guerre inutili.
Io non lo so se già tutto scritto, ma poi chi cavolo l’ha scritto? Io non lo so, so solo che chi ha scritto il mio destino stava sognando, dimenticandosi che la realtà non è un sogno.
Tra il possibile e l’impossibile vi è la volontà, ma se manca quella allora tutto è discutibile.
Il libero albitrio alle volte non rientra nel destino di una donna, presa con l’inganno di una vita migliore e violata nell’anima, violenza senza pietà, costretta con la forza e il soppruso, martoriata nel fisico ricattata. Tu donna dai mille sogni infranti da uomini senza anima. Costretta a stare ai margini di un marciapiede, alla luce fioca di un lampione, nei tuoi tacchi a spillo stretta in quella giacca di volpe finta come la tua vita, tu con i tuoi sogni infranti come onde sugli scogli di una verità violata, sogni riflessi da un finestrino anonimo in quella macchina che non ti porterà mai via da una triste realtà!