Andrea Bidin – Vita
Bullandosi del fango che gli tirano addosso, con un desiderio d’evasione che rimane inespresso, si trascina lungo la via chiamata vita, aiutando coloro non in grado di sopportare.
Bullandosi del fango che gli tirano addosso, con un desiderio d’evasione che rimane inespresso, si trascina lungo la via chiamata vita, aiutando coloro non in grado di sopportare.
La realtà quotidiana difficilmente riesce a reggere il confronto col magico mondo costruito sulle ali della nostra fantasia: una magia “immaginata” si dissolve molto presto a contatto con l’umana imperfezione. Con le dovute eccezioni, come per ogni cosa.
Si è giovani fino a quando non si pensa ad esserlo.
Sembra che al mondo d’oggi nessuno sia veramente in grado di saper affrontare la vita, le avversità, il quotidiano. Gli atteggiamenti più consueti che accomunano milioni di persone, gridare, sbraitare, correre, rincorrere le lancette dell’orologio, affannarsi, affaticarsi, parlare, parlare parlare. Indispensabili il cellulare, il computer, sono diventati i primi componenti della vita di tutti. La tecnologia ha tolto il posto al dialogo, all’amore, alle coccole. La tecnologia è fondamentale, ma ha fatto, e continua a fare tanto male. Impariamo l’uso corretto diamo il giusto valore alla vita.
Siccome una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire.
In questa vita essere felici è dura… si sopravvive, si tende a star bene ma i brividi, son ben lontani!
Paradossalmente la prima grande vittoria è imparare a perdere. Saper accettare la sconfitta. Riconoscere la bravura dell’altro e, di contro, i nostri limiti. Quindi su di noi per migliorarci. Sono pilastri su cui è basato il nostro percorso di crescita come persona.