Vorrei vivere ogni singolo momento istintivamente, fregandomene delle regole inutili che ci incatenano alla superficialità della vita, della buona educazione, abbracciare solo l’ideologia della vita, isolando bigotti e ben pensanti. Ma purtroppo in questo mondo bisogna combattere per conquistare ogni centimetro di libertà, consumare le scarpe camminando tranquillo lungo la strada che porta all’ultima fermata.
Credo ancora nelle persone e non smetto mai di cercare quella parte di umanità eticamente sostenibile.
C’è qualcosa di terribilmente morboso nella compassione che oggi si prova per la sofferenza. Si dovrebbe provare simpatia per il colore, la bellezza, la gioia di vivere. Quanto meno si parla dei mali della vita, tanto meglio è.
L’ultima ad adeguarsi all’inflazione è la beneficenza.
Seguendo un magico filo potremo creare il Paradiso, passando per la via del cuore, muniti dei colori della vita, come per incontro, pennellate di luce prenderebbero vita in un verde prato ricco di fiori che profumano d’amore. La ricchezza dell’amore e la nostra speranza e la nostra serenità.
La vita è come un’orchestra in cui ognuno suona la stessa musica con uno strumento diverso.
Occhi che osservano con la forza della mente. Scrutano nel profondo delle anime con un sentire che penetra ogni angolo di cuore rischiando di impazzire.