Andrea De Candia – Abitudine
Gli adattamenti sono lenti cedimenti.
Gli adattamenti sono lenti cedimenti.
Hai da compiere una scelta: nobile o borghese, pratico o metafisico. La via di mezzo è una spaccatura, è un abisso. Ci si può rifugiare per sempre in un abisso?
Possiamo dimenticare ciò che ci piace, non ciò che ci sconvolge. Questo resta attaccato alle pareti del nostro intestino e diventa parte del nostro normale metabolismo.
M’abituerò. M’abituerò ad appoggiare la mia mano al muro, certo, la tua spalla era più morbida, ma devo abituarmi all’idea che non è più qui per sorreggermi. M’abituerò a star zitta, ormai nella stanza accanto non c’è più nessuno che mi ascolti. M’abituerò a fare a meno delle tue scuse inutili, dei tuoi ti amo fasulli, dei tuoi “non posso fare a meno di te”. M’abituerò anche a non amarti più, ma non adesso, col tempo forse. M’abituerò a tutto, ma una cosa è certa, non riuscirò mai ad abituarmi all’idea che mi ci devo abituare.
Non basta comprendere, si deve prendere atto. Questo è sempre molto difficile, perché la maggior parte vede legge e comprende, ma poi non capisce che è proprio così.
Non datemi né onori né ricchezze ma datemi certezze, senza trucco senza inganno che assicurino il domani a quelli che verranno.
Il mio star male sta bene così.