Andrea De Candia – Stati d’Animo
La felicità è così confusa, eppure l’infelicità è così chiara.
La felicità è così confusa, eppure l’infelicità è così chiara.
Si diventa stanchi di essere l’appoggio di tutti e mai appoggiati da nessuno. Ci si stanca di essere le persone speciali, impeccabili e gli amici perfetti se poi non troviamo mai nessuno da definire, speciale, impeccabile e amico perfetto. Si diventa stanchi di capire ed è proprio quando non si viene capiti che non ci interessa più capire.
Non portare con te le mie lacrime come un trofeo da mostrare. Se le raccoglierai tutte, potrebbero investirti come un uragano.
Ci sono cose di cui non possiamo non parlare e altre che nemmeno vogliamo sentire nominare. Alcune le teniamo dentro come segreti, altre le sputiamo come sentenze. La cosa certa è che alcune cose parlano da sole.
Non sono gli scuri colori del’acqua ad annunciare la concavità, più fonda del mare né l’esteso rumore del’onda, che la rena più forte divora non è un timido raggio di sole, che fa sbocciare le viole né la parola più cara, rivela ciò che fa battere, il cuore è la bellezza che si cela, dietro quel dialogare banale, che colorando l’istante rivela l’inatteso pensare.
Ci sentiamo come in autunno foglie sugli alberi… presto, finalmente, potremo anche noi volare!
“Cristo, Rex!”, fece Melissa da dietro. “Per fortuna non sei un vero ladro. Si sarebbero svegliati anche i morti…”