Andrea De Candia – Vita
Ancora non si conoscono le misure del talento.
Ancora non si conoscono le misure del talento.
La cosa a cui teniamo di più non può essere mercanteggiata, dobbiamo usare tutta la nostra energia per ottenerla completamente, nulla di più o di meno di ciò che è. Per chi ce l’ha senza sforzo non significa nulla, e soltanto chi la ottiene lottando riuscirà a dominarla, a capirne il valore e ad annullare la distanza che ci separa da essa.
Lasciamo la facoltà di giudicare gli altri a chi lo fa di mestiere: le esistenze e il passato altrui, in termini di esperienze, sensazioni e bagagli di vita, noi non li possiamo né conoscere, né criticare.Piuttosto, sarebbe meglio accettare le persone per quello che sono, per ciò che ci danno ogni giorno e per cosa rappresentano da quando sono entrate a far parte della nostra vita.
Il guaio della vita di oggi è che molti di noi muoiono prima di essere nati pienamente.
L’arte della vita sta nell’imparare a soffrire e nell’imparare a sorridere.
Com’è arduo pensare che un giovane virgulto possa sostenere una quercia. Due sono le possibilità o il virgulto ne rimarrà irrimediabilmente schiacciato o resisterà, ma per il gran peso si piegherà e crescerà piegato e chissà se mai riuscirà a tendere i suoi rami verso l’alto per godere del cielo.
Vorrei che il tramonto della vita assomigliasse al tramonto del sole, come l’alba assomiglia alla nascita.