Andrea De Candia – Vita
Quando scrivo, carezzo l’idea di schiaffeggiarmi dolcemente.
Quando scrivo, carezzo l’idea di schiaffeggiarmi dolcemente.
Lode alla vita, alla sua magnificenza, all’imperturbabilità del tempo che passa sospinto dal vento che spazza via solo la materia, l’effimero alito del futile e non ha potere solo sulla memoria, l’anima ed il cuore; lode alla vita quando la passione ci abita da dentro e trova espressione e senso in quello che amiamo e nasce con noi ancor prima di poter comprenderlo secondo la coscienza del linguaggio. I miei pennelli sono i colori, le parole le setole dei pennelli, la mia tavolozza è la mia testa strampalata.
Nella vita conta essere determinati, nulla si ottiene sognando.
Cattive esperienze ci portano a diffidare delle persone che ci circondano, ci fanno paura, emanano timore, ci danno la sensazione che vogliano entrare nella nostra anima…Allora ci chiudiamo, forgiamo una corazza… cerchiamo distacco innanzi alle persone curiose, bramose di sapere cosa si nasconde nel nostro cuore…Ci proteggiamo tanto che la nostra diffidenza ci porta a non riuscire ad esprimere più le nostre sensazioni, e allontanandoci purtroppo anche dalle persone che amiamo…
Non credo esistano domande senza alcuna risposta; credo, piuttosto, che a volte non sia necessario cercarle, perché esse sono un sussurro di vita che chiede solo di essere vissuto. È solo così che alcune risposte si svelano. Come una virgola colorata posta in un immenso disegno, che solo alla fine riusciremo a vedere nella sua completezza e in tutti i suoi grandi e minuscoli “perché” riuniti, a formare il senso delle cose. A dare un senso ad ogni cosa.
La terra che sta sotto la pianta dei nostri piedi non è che polvere e ossa delle passate generazioni degli avi.
La donna, quella vera, anche davanti ad una situazione impossibile è in grado di reagire. Anche nei momenti peggiori tutto ciò avviene col sorriso e con la speranza di poter superare qualsiasi ostacolo, questa enorme speranza è sinonimo di grande energia e voglia di reagire, che solo l’anima pura di una donna può possedere.
Lode alla vita, alla sua magnificenza, all’imperturbabilità del tempo che passa sospinto dal vento che spazza via solo la materia, l’effimero alito del futile e non ha potere solo sulla memoria, l’anima ed il cuore; lode alla vita quando la passione ci abita da dentro e trova espressione e senso in quello che amiamo e nasce con noi ancor prima di poter comprenderlo secondo la coscienza del linguaggio. I miei pennelli sono i colori, le parole le setole dei pennelli, la mia tavolozza è la mia testa strampalata.
Nella vita conta essere determinati, nulla si ottiene sognando.
Cattive esperienze ci portano a diffidare delle persone che ci circondano, ci fanno paura, emanano timore, ci danno la sensazione che vogliano entrare nella nostra anima…Allora ci chiudiamo, forgiamo una corazza… cerchiamo distacco innanzi alle persone curiose, bramose di sapere cosa si nasconde nel nostro cuore…Ci proteggiamo tanto che la nostra diffidenza ci porta a non riuscire ad esprimere più le nostre sensazioni, e allontanandoci purtroppo anche dalle persone che amiamo…
Non credo esistano domande senza alcuna risposta; credo, piuttosto, che a volte non sia necessario cercarle, perché esse sono un sussurro di vita che chiede solo di essere vissuto. È solo così che alcune risposte si svelano. Come una virgola colorata posta in un immenso disegno, che solo alla fine riusciremo a vedere nella sua completezza e in tutti i suoi grandi e minuscoli “perché” riuniti, a formare il senso delle cose. A dare un senso ad ogni cosa.
La terra che sta sotto la pianta dei nostri piedi non è che polvere e ossa delle passate generazioni degli avi.
La donna, quella vera, anche davanti ad una situazione impossibile è in grado di reagire. Anche nei momenti peggiori tutto ciò avviene col sorriso e con la speranza di poter superare qualsiasi ostacolo, questa enorme speranza è sinonimo di grande energia e voglia di reagire, che solo l’anima pura di una donna può possedere.
Lode alla vita, alla sua magnificenza, all’imperturbabilità del tempo che passa sospinto dal vento che spazza via solo la materia, l’effimero alito del futile e non ha potere solo sulla memoria, l’anima ed il cuore; lode alla vita quando la passione ci abita da dentro e trova espressione e senso in quello che amiamo e nasce con noi ancor prima di poter comprenderlo secondo la coscienza del linguaggio. I miei pennelli sono i colori, le parole le setole dei pennelli, la mia tavolozza è la mia testa strampalata.
Nella vita conta essere determinati, nulla si ottiene sognando.
Cattive esperienze ci portano a diffidare delle persone che ci circondano, ci fanno paura, emanano timore, ci danno la sensazione che vogliano entrare nella nostra anima…Allora ci chiudiamo, forgiamo una corazza… cerchiamo distacco innanzi alle persone curiose, bramose di sapere cosa si nasconde nel nostro cuore…Ci proteggiamo tanto che la nostra diffidenza ci porta a non riuscire ad esprimere più le nostre sensazioni, e allontanandoci purtroppo anche dalle persone che amiamo…
Non credo esistano domande senza alcuna risposta; credo, piuttosto, che a volte non sia necessario cercarle, perché esse sono un sussurro di vita che chiede solo di essere vissuto. È solo così che alcune risposte si svelano. Come una virgola colorata posta in un immenso disegno, che solo alla fine riusciremo a vedere nella sua completezza e in tutti i suoi grandi e minuscoli “perché” riuniti, a formare il senso delle cose. A dare un senso ad ogni cosa.
La terra che sta sotto la pianta dei nostri piedi non è che polvere e ossa delle passate generazioni degli avi.
La donna, quella vera, anche davanti ad una situazione impossibile è in grado di reagire. Anche nei momenti peggiori tutto ciò avviene col sorriso e con la speranza di poter superare qualsiasi ostacolo, questa enorme speranza è sinonimo di grande energia e voglia di reagire, che solo l’anima pura di una donna può possedere.