Andrea G. Pinketts – Stati d’Animo
La noia. La noia andrebbe calpestata con scarpe con la para. Diventerebbe paranoia, una malattia mentale meno pericolosa.
La noia. La noia andrebbe calpestata con scarpe con la para. Diventerebbe paranoia, una malattia mentale meno pericolosa.
Meglio essere un brutto anatroccolo, che può sempre trasformarsi in cigno che una brutta copia di qualcun altro per apparire bello agli occhi delle persone.
Odio chi mi parla dietro, chi non ha il coraggio di dirmi quello che pensa liberamente, guardandomi negli occhi.
Mi vesto di quelle che vengono definite stranezze. Ho le cerniere in pieno volto per aprire e chiudere sorrisi. Ho i lacci di un corsetto costrittivo sempre ben stringati sul petto per non lasciar uscire cuore a sproposito. Il mio cuore è a sproposito. È uno sproposito spropositato. Sproporzionato, sprangato e con la chiave lasciata da dentro, nella serratura, per impedire ogni tipo di incursione maldestra. Verresti mai a rubare a casa del ladro? E se il padrone di casa avesse saputo a che ora fosse arrivato il ladro, avrebbe lasciato l’uscio di casa incustodito? E non prendiamocela col ladro, ma col padrone! Ho le cerniere che vogliono essere oleate. Ho i nodi nel lacci.
Ci sono emozioni che sono talmente tenere che vivono nel silenzio, non hanno parole solo comprensione e sensazione. Comprendi che le parole non ti servono più. E senti dentro te che sei in pace.
Quando mi prende quella irresistibile voglia di abbracciare i miei cari che sono lontano, mi abbraccio forte forte, stringendo il mio cuore, perché loro vivono li.
Nessun uomo nasce per stare solo, tutti abbiamo bisogno di qualcuno.