Andrea G. Pinketts – Stati d’Animo
MI sento soffocare come un perizoma di strass tra le chiappe di un ippopotamo.
MI sento soffocare come un perizoma di strass tra le chiappe di un ippopotamo.
Ciò che soltanto ora è visibile ai più, io lo scorsi molti anni prima. Piccole erano le mie mani per poterti afferrare saldamente. Debole ed insulsa era la mia voce, per far si che gli adulti mi dessero retta. Quel vortice nero che ti assorbiva lentamente avanzava ineluttabile. Cadesti nel eterno inganno di coloro che contrastano la propria natura, per cercare di essere una inezia come gli altri. Ora che quando ti guardo non ci sei, ora che sei andato a nasconderti in qualche angolo della tua anima, ora che le mie mani sono forti come poche, e la mia voce è possente quanto quella di un leone mi domando: è possibile risalire il vortice nero?
Amo l’inverno. Posso mentire dicendo che tremo per il freddo, quando poi invece il freddo ce l’ho dentro.
Non è passione se riesci a contenerla.
Impossibile rinunciare a qualcosa che ti entra nella mente, ti spalanca il cuore e ti denuda l’anima.
La mente sbatte dove il rimorso duole.
Quando non c’è energia non esiste calore, colore, amore, insomma non c’è vita!