Andrea G. Pinketts – Stati d’Animo
MI sento soffocare come un perizoma di strass tra le chiappe di un ippopotamo.
MI sento soffocare come un perizoma di strass tra le chiappe di un ippopotamo.
I miei colori preferiti? I miei pensieri, pensieri fatti con i colori dell’arcobaleno!
Com’era facile da piccola far sparire i dolori. Mi sedevo in un angolo per terra e abbracciavo le mie ginocchia, poi piangevo. Un pianto disperato e liberatorio. Alla fine si tirava su il naso e si pensava: beh, non sarà la fine del mondo. Adesso è tutto maledettamente complicato, così complicato che preferisci pensare che sei troppo grande per abbracciare le tue ginocchia, invece di ammettere che adesso, non sei più in grado di tirare su col naso e andare avanti.
E smettila di pensare che tu sia sempre troppo poco. Forse sei troppo, invece. Forse sai offrire ciò che tutti dicono di volere ma poi ne hanno paura. Sei la persona che sa prendersi davvero cura di un’altra persona, anziché essere chi ti sbatte in faccia il solito “tu meriti il meglio”, quando il meglio poi a te non è disposto a offrirlo.
Odio non sapere cosa mi succede quando ho il presagio che mi succeda qualcosa.
Non esiste emozione più gratificante della commozione, l’espressione più pura della sensibilità, della dolcezza, del grande immenso privilegio di sentirsi umani.
Siamo navigatori della vita e seguiamo la rotta del nostro cuore.