Andrea Ghitarrari – Filosofia
Le persone parlano, scrivono, si esprimono con i concetti degli altri e spesso non ne capiscono neanche il senso.
Le persone parlano, scrivono, si esprimono con i concetti degli altri e spesso non ne capiscono neanche il senso.
Questa stessa filosofia è un buon cavallo nella stalla, ma un famigerato ronzino quando viaggi.
Odio la superficie e tutti coloro che abusano di essa per sembrare agli occhi della gente ciò che non sono. Amo la profondità e tutti coloro che si immergono in essa senza paura di cadere negli occhi di chi non sa guardare oltre.
Fin dai secoli più remoti l’uomo ha combattuto a testa alta sapendo che la dea della morte sarebbe passata, per quale motivo non dovresti rialzarti ora e ricominciare a combattere? Nessuno! Vai e vinci!
Una volta che si è trovato se stessi, bisogna essere in grado, di tanto in tanto, di perdersi… e poi di ritrovarsi.
Il nulla è uno stato incosciente di vita cosciente.
Mi pare, del resto, che l’atteggiamento pessimistico si addica di più che non quello ottimistico all’uomo di ragione. L’ottimismo comporta pur sempre una certa dose di infatuazione, e l’uomo di ragione non dovrebbe essere infatuato. E poi il pessimista non raffrena l’operosità, anzi la rende più tesa e diritta allo scopo. Tra l’ottimista che ha per massima: “Non muoverti, vedrai che tutto si accomoda”, e il pessimista replicante: “Fà d’ogni modo quel che devi, anche se le cose andranno di male in peggio”, preferisco il secondo.