Andrea Lenti – Paura & Coraggio
A volte bisogna lasciar perdere e, credetemi, ci vuole più coraggio.
A volte bisogna lasciar perdere e, credetemi, ci vuole più coraggio.
Trascorrevano il tempo guardandosi negli occhi. Non c’era nient’altro che, con la stessa intensità, esprimesse…
Sono convinto che la riflessione aumenti la paura.
Ci sono mari in noi che non si possono attraversare. Solo gli impavidi hanno il coraggio di attraversarli.
E mi alzerò le maniche, come ho sempre fatto.E non avrò paura del mondo, perché in fondo ci sono nata.E spero che lungo il mio cammino, tu, mi proteggerai.Con te al mio fianco non avrò paura.
Non chiamiamo l’incoscienza coraggio, e non confondiamo il rispetto con la paura, poiché così facendo faremmo di un’incosciente un valoroso, di un saggio un vile e di uno spietato tiranno una rispettabile persona.
Sembro fragile ma non lo sono. La vita mi ha reso forte, coraggiosa competitiva. Ho tanti difetti ma forse l’unico che mi rende vulnerabile è la mia troppa “sensibilità”. Lo reputo un Difetto perché sa rendermi triste, malinconica. Ho imparato a conviverci, ma quando la vita mi pone davanti certe situazioni; mi anniento e divento ciò che non voglio essere fragile donna che piange anche per uno stupido abbraccio.
Trascorrevano il tempo guardandosi negli occhi. Non c’era nient’altro che, con la stessa intensità, esprimesse…
Sono convinto che la riflessione aumenti la paura.
Ci sono mari in noi che non si possono attraversare. Solo gli impavidi hanno il coraggio di attraversarli.
E mi alzerò le maniche, come ho sempre fatto.E non avrò paura del mondo, perché in fondo ci sono nata.E spero che lungo il mio cammino, tu, mi proteggerai.Con te al mio fianco non avrò paura.
Non chiamiamo l’incoscienza coraggio, e non confondiamo il rispetto con la paura, poiché così facendo faremmo di un’incosciente un valoroso, di un saggio un vile e di uno spietato tiranno una rispettabile persona.
Sembro fragile ma non lo sono. La vita mi ha reso forte, coraggiosa competitiva. Ho tanti difetti ma forse l’unico che mi rende vulnerabile è la mia troppa “sensibilità”. Lo reputo un Difetto perché sa rendermi triste, malinconica. Ho imparato a conviverci, ma quando la vita mi pone davanti certe situazioni; mi anniento e divento ciò che non voglio essere fragile donna che piange anche per uno stupido abbraccio.
Trascorrevano il tempo guardandosi negli occhi. Non c’era nient’altro che, con la stessa intensità, esprimesse…
Sono convinto che la riflessione aumenti la paura.
Ci sono mari in noi che non si possono attraversare. Solo gli impavidi hanno il coraggio di attraversarli.
E mi alzerò le maniche, come ho sempre fatto.E non avrò paura del mondo, perché in fondo ci sono nata.E spero che lungo il mio cammino, tu, mi proteggerai.Con te al mio fianco non avrò paura.
Non chiamiamo l’incoscienza coraggio, e non confondiamo il rispetto con la paura, poiché così facendo faremmo di un’incosciente un valoroso, di un saggio un vile e di uno spietato tiranno una rispettabile persona.
Sembro fragile ma non lo sono. La vita mi ha reso forte, coraggiosa competitiva. Ho tanti difetti ma forse l’unico che mi rende vulnerabile è la mia troppa “sensibilità”. Lo reputo un Difetto perché sa rendermi triste, malinconica. Ho imparato a conviverci, ma quando la vita mi pone davanti certe situazioni; mi anniento e divento ciò che non voglio essere fragile donna che piange anche per uno stupido abbraccio.