Umberto Eco – Paura & Coraggio
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
Che posso farci! Perfino le mie paure hanno paura!
Sai quando sei coraggiosa? Quando continui a camminare, nonostante gli sgambetti di chi vorrebbe in tutti i modi farti tornare indietro. Quando nonostante le delusioni, le batoste, continui a credere nelle persone. Questo è davvero un gran coraggio. Quando dici: ” No, cavolo non resto da sola, ho il cuore a pezzi, ma li raccolgo, li rincollo, mando a quel paese chi mi ha fatto del male e afferro la mano di chi me la sta tendendo. Amo e mi lascio amare, perché non c’è niente di più bello!
Che è mai l’uomo? il coraggio fu sempre dominatore dell’universo perché tutto è debolezza e paura.
La penna è un’arma strana, uccide e salva, perché a volte le mani hanno più coraggio della bocca.
Il coraggio non deve mai essere scompagnato dalla ragione.
Quello di “mettersi a nudo” è un atto di grande fiducia. Ma per aprirsi agli altri, per sconfiggere quel turbamento interiore scaturito da un’intima battaglia tra il dire e il custodire in segreto, ci vuole anche un gran coraggio. Superare quella stretta al cuore, quel rossore delicato, quel soffio di calore alle guance non è sempre un’impresa facile.