Andrea Manfrè – Vita
Ormai il gioco è iniziato e bisogna giocare.
Ormai il gioco è iniziato e bisogna giocare.
Sii te stessa…Queste sono le parole che ti sentirai ripetere più spesso.Paradossalmente è la cosa più difficile da realizzare: ci sono tante interferenze intorno a noi. C’è l’educazione, la civiltà in cui siamo cresciute, che abbiamo respirato da prima di nascere e ci ha condizionato da sempre; ci sono delle regole da seguire, che a volte ci limitano, che a volte vorremmo infrangere, ma con cui dobbiamo invece invariabilmente fare i conti. Ci sono le persone che ci circondano, che hanno delle aspettative, molte aspettative su di noi, e che potrebbero rimanere deluse quando non addirittura scioccate da alcune nostre scelte, o potrebbero non condividerle o non capirle, o rimanerne offese o ferite. Ci sono le nostre abitudini personali, così radicate e così forti, le nostre routines che ci danno tale sicurezza che noi per prime facciamo fatica a lasciare. E infine ci sono le nostre personalissime paure, così potenti e così insidiose, spesso camuffate dietro a tutto il resto, dietro a tutte le scuse e gli alibi che adduciamo per non fare ciò che vorremmo.
La forza interiore di un uomo è la somma tra volontà e cinismo. Volontà per rimanere coerenti sulle proprie scelte, cinismo per affrontare i sentimenti.
Quasi sempre ciò che è importante per gli altri non lo è per noi. Quasi sempre ciò che è importante per noi non lo è per gli altri. Quindi, meglio venirci incontro.
Chi soffre vive la vita peggiore e spesso ha come unica speranza il “passare a miglior vita”.
La vita è una cosa meravigliosa, ma ogni tanto bisogna anche pensare all’aldilà: ci aiuta a stare meglio con noi stessi e con il nostro prossimo.
Una nuova Forma si erge austera.Il suo sguardo arriva oltre l’inverosimilee si ferma ogni volta,il Richiamo, discreto ma austero,dell’Essere chiede colloquioe ascolta… il suo Tormentoso Divenire.Lacrime rigano il viso del mondo,inconsapevolmente avvilito.Intanto passi arditidi pochi eletti anelanocon Coraggio, a guardare l’orroreche si cela ditro Poltrone e Bottoni…