Andrea Matacchiera – Stati d’Animo
La felicità è banale, la tristezza è artistica.
La felicità è banale, la tristezza è artistica.
Voglio ricominciare da qui, da dove sono caduta. Rialzarmi non è stato facile, ma adesso sono in piedi. Mi guardo intorno e di ciò che avevo è rimasto poco e questo mi fa capire che non tutto ciò che avevo con me era vero. Non mi fa più paura niente, ne la cattiveria, ne le false promesse, ne le finte facce. Adesso guardo me, la mia strada da percorrere, i miei obiettivi… La mia serenità!
C’è davvero tutto in un solo abbraccio. Ti parlano, ma solo chi sa ascoltarli riuscirà a capire che lì sono racchiuse tutte le paure, tutte le parole non dette, come ad esempio “resta qui perché ho bisogno di te”, “ci sono io adesso”, “non ti lascerò”.
Il valore delle grandi emozioni si misura nella forza dell’attesa che prima o poi accadranno!
Non è sempre una lama che può farti sanguinare, la fragilità può graffiarti il viso quando posi la tua maschera che usi per nasconderti da te stesso.
Non sopporto più di essere sempre la prima ad andare verso gli altri per cercare di comprendere, parlare, spiegare, mentre gli altri se ne fregano altamente di come potrei stare io.
Chiariamo il concetto: essere romantici, premurosi, gelosi, non significa essere “fessi”, ma innamorati. E credimi c’è una gran bella differenza.