Andrea Ricotti – Tristezza
Mi manca tanto di tutto quello che non ho mai avuto, e ne ho fin sopra i capelli di quello che ho adesso.
Mi manca tanto di tutto quello che non ho mai avuto, e ne ho fin sopra i capelli di quello che ho adesso.
Diventa strano il mondo. Quasi somiglia ad un deserto quando quella persona ti manca realmente!
La solitudine è un fiore in ombra il suo lento respiro come eco si rispecchia nella luce per morire sulle ombre della notte. La solitudine sei tu che vivi nonostante il cielo e alle radici aggrappi le tue unghie, vena rossa di terra e cuore nel tuo primo piano sei raro piccolo fiore mio che silenzi ogni altro rumore, Immobile sulla lucente.Potrebbe essere tardi per godermi quello che questo giorno poteva offrirmi. Costruisco ma non edifico nulla frettolosamente. Cresco ma non ho fretta di morire.
Sai quando scopri di essere al limite? Quando un giorno, per una stupidaggine, ti vengono le lacrime agli occhi. Quando una parola di troppo, un gesto insignificante ti colpiscono a fondo. Non significa esser fragili o deboli, ma aver sopportato troppe cose, troppo a lungo.
La felicità non si ostenta, si vive, vedo tanti sguardi felici, ma gli occhi sono tristi, gli occhi sono lo specchio dell’anima e le anime di tante persone sono vuote, come i loro ideali, come la loro vita.
Odio sentirmi impotente davanti alle lacrime.
In realtà… anche quando ci sentiamo morire dentro… Nel profondo sogniamo di vivere ancora.