Angela Cicolari – Arte
Persino quando l’arte cerca di manomettere la verità, ne passa sempre da uno spiraglio attraverso quella porta chiusa. Anche poca rende l’opera ammirevole.
Persino quando l’arte cerca di manomettere la verità, ne passa sempre da uno spiraglio attraverso quella porta chiusa. Anche poca rende l’opera ammirevole.
Spesso mi chiedo come mai si abbia, specialmente in determinate circostanze, questo bisogno incondizionato di scrivere, questa urgenza di permettere alle mie idee di assumere una forma concreta e plasmarsi secondo le esigenze di chiunque le legga. A questo quesito interiore rispondo semplicemente dicendo che ne sento il bisogno, un bisogno direi esasperato; immagino la scrittura come una vera e propria arte drammatica un po’ come recitare dove si indossano altri panni, si vivono altre vite e calarsi in un personaggio diventa necessario per simularne la parte. Così facendo si compie il miracolo di moltiplicare la propria esistenza, di entrare in un certo senso, in quello che potrebbe essere definita la “quarta dimensione” della mente.
Se non trovano giustizia e fedeltà dalla loro parte, per quali oscuri e alieni baratri…
Perché, mi son sovente domandato, scegli sì spesso a oggetto di pittura la morte, la caducità, la tomba?È perché, per vivere in eterno, bisogna spesso abbandonarsi alla morte.
Anche se Cristo mette un cuore nuovo e lucente al Cosmo, e farlo suo, Lui e il Padre non finiranno all’inferno insieme ad esso per la vita che hanno dato, ma per la vita che hanno tolto.
Se ci si scandalizza per qualcuno che passa e gli occhi non vorrebbero vedere, allora non si crede in Dio Padre Buono. Quando Marte potrà essere colonizzato, chi avrà la possibilità potrà trasferirsi permanentemente lì sotto i nuovi cieli, e così la distanza abissale dello spazio sarà sufficiente a rendere impossibile altri incroci.
Quando si da il via al male, per poter godere del bene che altrimenti non si aveva, e salvare contemporaneamente i propri figli e servi dalla giustizia, quella superiore agli dèi, sperare nel bene è già una illusione, perché chi lo ha preso (Dio) pensando di arricchire il suo Messia, sopravvalutando le proprie capacità, è egli stesso il male, rifiutando di vedersi, da cui non si potrà salvare.