Angela Cicolari – Destino
Il Male Assoluto arreca qualsiasi scusa pur di poter regnare e depredare per accrescere la sua parte in bellezza e splendore.
Il Male Assoluto arreca qualsiasi scusa pur di poter regnare e depredare per accrescere la sua parte in bellezza e splendore.
Il vostro destino é mortale: il vostro desiderio é di non essere mortali.
Tutti tornano, sai?Chi per ribadirti semplicemente che se n’è andato dalla tua vita… chi per riconsumarti ancora un po’ il cuore e poi riandarsene… chi per rubarti un ultimo sorriso o un’ultima lacrima… chi per dirti che ti ha amato ma che ora non ti ama più… chi tornerà da te per un ultimo abbraccio, perché ha capito che quel calore che emani lo emani solo tu… chi per insultarti e tu con l’indifferenza di sempre incasserai senza problemi… chi tornerà da te per chiedere perdono, per chiederti di riaprirgli di nuovo le porte del tuo cuore, che senza di te la vita è nuvolosa…Ma tu, allora, che farai?
È importante fare una distinzione tra bene e male, ma tra il bianco e il nero non avrebbe senso, nessuno dei due si identifica con virtù e malvagità; come il giorno non è migliore della notte o viceversa. L’universo è costruito sopra il Tao, come un computer funziona con un flusso di 0 e 1 sostanziali sopra la materia. Neanche tra il rosso e il blu c’è questa differenza, è solo una costruzione decifrabile dalla scienza e non dalla morale. Può succedere un evento che li destabilizza entrambi, quando il criterio e la sensatezza vengono meno. Se questo evento è provocato da chi è a guardia della stabilità, cioè dal Padrone del Tao, il Serpente, le speranze di uscirne vivi sono poche. Sia il rosso che il blu, quindi, o il bianco e il nero, che dir si voglia. Se un lato della medaglia cade, l’altro lo segue a ruota, così gli altri rami o universi che si diffondono in giochi di luce riflessa da una matrice finita in corto. E questa Fine tanto osannata a chi gioverà se fine di tutto significa proprio annullamento, fine di tutto. Chi ne godrà? Materia consumata, spirito sciolto, il nulla. Nessuno schermo manderà immagini perché non esisterà più neanche lo schermo, chi lo guarda e quello che esso riproduce. Se uno dei due, lo zero o l’uno, si dissolve, lo schermo diventa… piatto. Se parlo così del serpente è perché ho tendenze fasciste? Direi che è un po’ più complicato di così, la realtà è molto più complicata, perché il fascismo lo aveva voluto il serpente. Fascio e serpente sono la stessa cosa. Un cinque o un sei o un sette sono parte della stessa numerazione. A volte ha solo bisogno di “ciccia”, di spirito e sangue per tonificare il sistema e sostenerlo. Questa volta, per farlo diventare immortale. Ma tutto è un cerchio chiuso, e anche un quadrato allo stesso tempo. Quindi, una ribellione, contro chi sarebbe? Le due parti, di fronte come ad osteggiarsi, sono la stessa persona, che si ricambiano lo sguardo. Ci sono anche gli errori di calcolo. Perché l’ha fatto l’erroruccio, alla fine, determinato dall’avidità. Ha voglia ad inventare nuovi veleni da cui estrarre e succhiare spirito per la vita eterna e la bellezza, se questo spirito è la sua morte. Il limone sarà la morte delle cozze, ma io sono effettivamente la morte sua. La mia vita lo salverà, la mia morte lo perderà. Non è mia la colpa né la volontà, ho detto mille volte di non farlo, a Cristo e a suo Padre. Fine di questi due lati della medaglia, pipistrello e serpente insieme, che poi, sempre di vampiri si tratta. Non auguro che il mio sangue gli vada di traverso, questi sono il tipo di auguri che fanno loro, ma li avverto, solo secondo leggi fisiche e scientifiche, che provocherà qualche irrimediabile indisposizione universale e dimensionale, insieme alla loro distruzione.
La Giustizia non macchina, non prende parte a giochi di potere, non ha aspirazioni se non se stessa, non si piega a simpatie, resta ferma nel buio senza forme e senza nomi dell’imparzialità.
Se un edificio crolla quando avrebbe dovuto stare in piedi, non si da la colpa al mattone e al cemento, ma a chi lo ha progettato e costruito.
Non è sempre facile smaltire un dolore, avvolte non è per nulla, perché non trovi la strada giusta che ti porta via lontano dal tuo Male.