Angela Cicolari – Destino
Il futuro che vuoi non è di giustizia: non puoi costruirla infatti, sui morti assassinati. Senza giustizia, il mondo sarà ben misero, nel silenzio di parole che non volevi ascoltare.
Il futuro che vuoi non è di giustizia: non puoi costruirla infatti, sui morti assassinati. Senza giustizia, il mondo sarà ben misero, nel silenzio di parole che non volevi ascoltare.
Non credo nella predestinazione, nel caso, nel fato o nella fortuna; penso invece che a indirizzare il nostro futuro sia una combinazione di libero arbitrio e caos assoluto.
Vorrei poter chiedere al mio destino a che punto sono i miei desideri.
Non permettere al passato di legarti, cerca di vivere il presente con nuove strade da rincorrere. Cerca che il tuo futuro sia pieno di sogni da inseguire.
Tutto ciò che è nel nostro cuore non avrà mai bisogno di essere trascritto su un diario, perché ogni sentimento, ogni attimo irripetibile, ogni ricordo, potrà essere letto e riletto per sempre nella nostra vita.
Quando decidiamo facciamo una scelta, siamo noi i soli responsabili. Gli altri potranno consigliare, ma solo noi possiamo decidere. Non sempre sarà facile, a volte non avrai alternative ti sentirai messo al muro senza via d’uscita, a volte sarà semplice come respirare, ma in qualunque caso le scelte che farai sono tue. Che tu vinca o che tu perda il merito è solo tuo.
Il mio essere, la mia natura, può accartocciarsi come carta nel fuoco, di fronte ad una Salvezza e una Forza che in realtà sono invidia. L’invidia non si può contrastare, l’invidia del Potente tiene il Bene in ostaggio credendo di poterlo diventare Lui, in questo modo, macellarlo per i suoi figli, replicare il cosmo nel bagliore dissennato del fall-out di uno spirito immane, che non avrebbe dovuto nemmeno sfiorare. Il Messia abbatte maledizioni su chi vuole… rafforzare, rapire per diventare bello e intelligente, manipolando l’essenza della Natura. Chi vuole dimostrare la bontà del Padre cerca di dimostrare quello che non esiste, anche se Dio esiste. Parlando dell’Onnipotente è una dimostrazione del suo potere soverchiante, non della sua ragione o bontà. Anche di Hitler si parlava molto. La mia forza è sempre stata una sola, e non cambia: la certezza di un’equazione matematica. Di fronte al Male, l’acqua e il fuoco attinti dalle mie cellule, una candela che si spegne nella notte eterna, la luna che va in pezzi. Nessun desiderio cambia una legge fisica, l’immutabilità della vita. Se questo desiderio esiste, appartiene al Male, e quindi alla Morte, all’estinzione senza ritorno degli Universi… di Dio, e delle sue Schiere. Le conseguenze di un grande Male sono proporzionate alla sua oscenità.