Angela Cicolari – Paradiso & Inferno
Meglio l’inferno onesto che il paradiso del male.
Meglio l’inferno onesto che il paradiso del male.
Se non trovano giustizia e fedeltà dalla loro parte, per quali oscuri e alieni baratri partiranno a cercarle, oltre la croce degli altari?
In paradiso per ognuno di noi, buoni o cattivi, chi ha dato meno o chi ha dato di più, non ci saranno posti di prima classe. Che tristezza!
Rispettate il Diavolo. Una volta era il vice di Dio. Nelle elezioni future potrebbe avere successo.
Il presente del mio inferno è saperti a mille chilometri distante e nel sapere di averti persa per sempre, tutto ciò è consolato dal fatto di averti incotrata e sapere che esisti, questo mi da il paradiso.
E chi ti assicura che il tuo paradiso non si trasformerà in inferno?
Non sempre quello che non si vede non esiste. È un fatto di fede autentica. Altrimenti quelli che credono in Dio avrebbero tutti le allucinazioni. Dio infatti esiste. Ma ha paura della Storia. Uccidendomi, “curandomi”, respinge e ritratta la stessa fede nell’invisibile che gli portano, e non cancellerà quello che chiama sogni o chimere, bensì diventerà il Suo destino nella strada presa al contrario. E non la ritratterò neanche se dovessi bruciare per sempre tra le fiamme dell’inferno. Perché non servirebbe. L’esattezza di una via ha una sola direzione e non appartiene a chi la vede, esiste incondizionata da qualsiasi potere e vita, da qualsiasi cielo.