Angela Cicolari – Paura & Coraggio
Potrai schiacciarmi, succhiare da me ogni energia, disintegrare i miei atomi fino a che più non si ricompongano. Ma non mi convincerai mai ad appoggiarti in questa tua follia criminale e autodistruttiva.
Potrai schiacciarmi, succhiare da me ogni energia, disintegrare i miei atomi fino a che più non si ricompongano. Ma non mi convincerai mai ad appoggiarti in questa tua follia criminale e autodistruttiva.
C’è un limite nella vita di uno sportivo, un muro che divide la normalità dall’eccellenza. Può essere un momento o una partita come questa, se hai la forza di superarlo puoi alzare gli occhi, guardare la luce e pensare di non avere più confini.
Dovremmo lasciar andare tutto ciò che ci ha fatto male, ma siamo così paurosi, che preferiamo continuare a soffrire, piuttosto che andare incontro all’ignoto.
Non esiste presente senza passato. Sia le cose vissute in prima persona che quelle no, fanno parte della propria vita. Per me ricordare e non dimenticare è importante, e spesso riavvolgo le immagini mettendole accanto al presente per non far morire almeno i ricordi. A tutto c’è un perché, anche quando non lo capiamo con la mente, ma col cuore abbiamo compreso il suo senso profondo, la certezza del suo significato che però non riusciamo a tradurre in parole, o semplicemente abbiamo paura di farlo. Avere paura di qualcosa significa che “quel qualcosa” è davvero importante. Ci vuole più coraggio ed essere sinceri, per non lasciarci scappare nemmeno una sola possibilità di poterci cambiare l’unica vita che abbiamo ricevuto in dono e di cui dobbiamo prenderci cura, magari insieme.
Tranquilla, non credo che possa andare peggio di così.
Forse non serve passare per giusti sulla giustizia di qualcun altro. Le maschere non ingannano il destino. Mille anni o diecimila, si rimanda solo l’inevitabile. Il numero di strade non conta. Portano tutte in una sola direzione.
Inutile temere le parole, o montare in collera di fronte ad esse. Persino alcuni film fanno apparire certe realtà per quello che non sono. Perché rodersi?… Piuttosto si prende un pacchetto di popcorn, ridendo (con rispetto e timore) del male che crede di essere bene.