Angela Cicolari – Religione
Se Cristo e suo Padre hanno aggiunto la seconda matrice all’universo, che lo brucia inesorabilmente verso il nulla, rapendo quello che non spettava loro, a chi o a cosa l’hanno tolta, condannando anch’esso insieme a loro?
Se Cristo e suo Padre hanno aggiunto la seconda matrice all’universo, che lo brucia inesorabilmente verso il nulla, rapendo quello che non spettava loro, a chi o a cosa l’hanno tolta, condannando anch’esso insieme a loro?
La gente cerca la via che porta al cielo per la semplice ragione che ha perso la strada sulla terra.
Non sempre un dito è teso ad accusare, ma ad indicare qualcosa.
Difendiamo l’integrità della dottrina cattolica. Il relativismo, cioè il lasciarsi portare qua e là da qualsiasi vento di dottrina, appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei tempi odierni. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie.
I suoi tempi, non sono i nostri tempi. Quante volte nelle difficoltà, nei momenti critici, diciamo frasi come: “ma Dio dov’è”, oppure “se Dio esistesse non l’avrebbe permesso”, o addirittura “Dio non c’è!”. Invece, in questi momenti occorre la massima attenzione, e provare a comprendere quale grande Mistero si celi dietro questo suo apparente silenzio. Non pretendiamo, non diamogli ordini, e ci meraviglierà; perché non sbaglia mai. Ha sempre i tempi giusti, Lui!
L’infelicità rende Dio assente agli occhi degli uomini per un certo tempo, più assente di un morto, più assente della luce in una prigione oscura. Una specie di orrore sommerge tutta l’anima. Durante questa assenza non trova nulla che possa amare. E se in queste tenebre, in cui non vi è nulla da amare, l’anima smette di amare, l’assenza di Dio diventa definitiva: è terribile solo a pensarci.
Spesso a Dio vengono attribuiti dei meriti che non si merita.