Angela Cicolari – Solidarietà
Se per gli dèi e per la morte, la vita delle persone è sempre stata un gioco divertente, fatto magari con una moneta, testa o croce, nel tempo dell’inganno della luce e del fuoco voglio vedere come si divertono.
Se per gli dèi e per la morte, la vita delle persone è sempre stata un gioco divertente, fatto magari con una moneta, testa o croce, nel tempo dell’inganno della luce e del fuoco voglio vedere come si divertono.
In un mondo di parole sontuose è indispensabile chiudere le bocche e aprire i cuori ai più bisognosi.
Ricorre dal medico chi perde la salute; per apprezzarlo bisogna prima ammalarsi.
Cristo, Cristo, perché mi perseguiti?
Fare del bene agli altri fa bene a se stessi.
Ci si può anche nascondere dietro la maschera della non esistenza, per esistere nella propria malignità. Se pensiamo che qualcosa non abbia potere, siamo inermi di fronte ad esso. Se pensiamo che questo potere sia buono mettiamo la vita nelle mani del male assoluto.
Se la solidarietà si vendesse in un banco di mercato, sarebbe perennemente in offerta.
In un mondo di parole sontuose è indispensabile chiudere le bocche e aprire i cuori ai più bisognosi.
Ricorre dal medico chi perde la salute; per apprezzarlo bisogna prima ammalarsi.
Cristo, Cristo, perché mi perseguiti?
Fare del bene agli altri fa bene a se stessi.
Ci si può anche nascondere dietro la maschera della non esistenza, per esistere nella propria malignità. Se pensiamo che qualcosa non abbia potere, siamo inermi di fronte ad esso. Se pensiamo che questo potere sia buono mettiamo la vita nelle mani del male assoluto.
Se la solidarietà si vendesse in un banco di mercato, sarebbe perennemente in offerta.
In un mondo di parole sontuose è indispensabile chiudere le bocche e aprire i cuori ai più bisognosi.
Ricorre dal medico chi perde la salute; per apprezzarlo bisogna prima ammalarsi.
Cristo, Cristo, perché mi perseguiti?
Fare del bene agli altri fa bene a se stessi.
Ci si può anche nascondere dietro la maschera della non esistenza, per esistere nella propria malignità. Se pensiamo che qualcosa non abbia potere, siamo inermi di fronte ad esso. Se pensiamo che questo potere sia buono mettiamo la vita nelle mani del male assoluto.
Se la solidarietà si vendesse in un banco di mercato, sarebbe perennemente in offerta.