Angela Di Cicco – Tristezza
Mi manca la tua bocca quando si univa con la mia per diventare una sola cosa!
Mi manca la tua bocca quando si univa con la mia per diventare una sola cosa!
Ci sono cose che non è affatto necessario dire né chiedere, te le racconta il vento del sud, in un respiro divenuto oramai gelido, spogliato di quel calore apparente di cui a lungo si erano coperti i suoi mormorii. Non v’è più nulla da ascoltare, tutto è già stato sentito. Addosso, sulla pelle. Dentro, nell’anima. Solo il cuore ha lottato ciecamente contro l’evidenza. Ciò che rimane è l’innegabile sincerità del silenzio. Alla stregua d’un ultimo dono, dopo un concerto di dolci melodie dal cuore di ghiaccio.
Se il dolore desse tregua forse la disperazione non busserebbe alla nostra porta.
A volte, troppo solo, persi il buonumore e i colori sbiadirono: pallore e uniformità, sempre presenti nei percorsi in discesa.
Quando sono triste sono costantemente circondato da felicità, e quando sono felice da tristezza… il mondo ce l’ha con me.
A cosa sto pensando? A nulla, se penso mi faccio male.
Lasciai che le lacrime si portassero via le ingiustizie dei sogni e della realtà.