Angela Mori – Stati d’Animo
Ho pochi scheletri nell’armadio ma molti demoni del passato sotto il cuscino.
Ho pochi scheletri nell’armadio ma molti demoni del passato sotto il cuscino.
Mi vesto di quelle che vengono definite stranezze. Ho le cerniere in pieno volto per aprire e chiudere sorrisi. Ho i lacci di un corsetto costrittivo sempre ben stringati sul petto per non lasciar uscire cuore a sproposito. Il mio cuore è a sproposito. È uno sproposito spropositato. Sproporzionato, sprangato e con la chiave lasciata da dentro, nella serratura, per impedire ogni tipo di incursione maldestra. Verresti mai a rubare a casa del ladro? E se il padrone di casa avesse saputo a che ora fosse arrivato il ladro, avrebbe lasciato l’uscio di casa incustodito? E non prendiamocela col ladro, ma col padrone! Ho le cerniere che vogliono essere oleate. Ho i nodi nel lacci.
Senza quel centilitro di follia nelle arterie correrei il rischio di impazzire.
Ti trovi ad affrontare, reggere e camminare accanto al dolore, ad allargare le spalle per poter sorreggere un peso grande a volte troppo, e qui ti annulli per potere andare avanti, sapendo che avanti è una parola inutile.
Non indossare tutto te stesso per le aspettative della gente. Fai come loro: indossa la loro stessa faccia, quella che gli fa più comodo. Se non gli starà bene capirai che non stanno bene nemmeno con loro stessi.
Quando i pensieri sono tanti, mettere le parole nel giusto ordine risulta difficile. Forse è meglio spegnere l’interruttore dei pensieri per ordinare le parole.
Ho amato incondizionatamente persone che nemmeno conoscevano l’amore. Le ho ascoltate, aiutate ed ho cercato assieme a loro di risolvere i loro problemi. Poi ecco che un giorno crolla il mondo addosso a me, e mi sono guardata intorno domandandomi: “e adesso che sono io ad aver bisogno, dove sono tutte quelle persone”! ?