Angela Randisi – Musica
La musica più bella che ho ascoltato è stato il primo pianto che hai regalato al mondo.
La musica più bella che ho ascoltato è stato il primo pianto che hai regalato al mondo.
Chi vive la sua vita nell’apparire denuncia solo un senso di debolezza verso se stesso.
Chissà quale meraviglioso disegno apparirebbe se la bacchetta di un direttore d’orchestra scrivesse.
Le persone vanno via, per vari motivi, a volte senza dare spiegazioni, ma alla radio passa sempre una canzone a farle ritornare nel ricordo.
Non far diventare una donna, la tua donna.Fai sì, che la tua donna per eccellenza sia la Musica, almeno quella non ti tradirà mai, e quando avrai bisogno di Lei, saprai sempre dove trovarla, e quando trovarla…penso che non esista migliore Musica, a parte quella alla quale, le parole debba attribuirle tu.Esse ogni giorno cambieranno, cambieranno il suo colore, cambieranno il suo calore, cambieranno…e tu, cambierai dietro loro, il tuo ingenuo modo di guardare quel mondo, visto da lontano, con il tuo telescopio un po arrugginito…
Come si fa a definire “musica” un genere interamente fatto con i sintetizzatori!? Troppo comodo che una macchina ti tenga il tempo perfetto. Affidarsi completamente ad una macchina significa non essere musicisti. Per fare musica oltre alla creatività è indispensabile l’improvvisazione, lavoro mentale, esercizio. Un pezzo suonato con uno stesso strumento da due musicisti diversi non è uguale, ognuno ha la sua unicità nel tocco e a suonare è l’anima della persona. Questa è l’imprevedibilità e la bellezza del vero suonare!
Anche la più piccola nota è necessaria per sostenere le altre e creare nel pentagramma della Vita la più bella musica!
Chi vive la sua vita nell’apparire denuncia solo un senso di debolezza verso se stesso.
Chissà quale meraviglioso disegno apparirebbe se la bacchetta di un direttore d’orchestra scrivesse.
Le persone vanno via, per vari motivi, a volte senza dare spiegazioni, ma alla radio passa sempre una canzone a farle ritornare nel ricordo.
Non far diventare una donna, la tua donna.Fai sì, che la tua donna per eccellenza sia la Musica, almeno quella non ti tradirà mai, e quando avrai bisogno di Lei, saprai sempre dove trovarla, e quando trovarla…penso che non esista migliore Musica, a parte quella alla quale, le parole debba attribuirle tu.Esse ogni giorno cambieranno, cambieranno il suo colore, cambieranno il suo calore, cambieranno…e tu, cambierai dietro loro, il tuo ingenuo modo di guardare quel mondo, visto da lontano, con il tuo telescopio un po arrugginito…
Come si fa a definire “musica” un genere interamente fatto con i sintetizzatori!? Troppo comodo che una macchina ti tenga il tempo perfetto. Affidarsi completamente ad una macchina significa non essere musicisti. Per fare musica oltre alla creatività è indispensabile l’improvvisazione, lavoro mentale, esercizio. Un pezzo suonato con uno stesso strumento da due musicisti diversi non è uguale, ognuno ha la sua unicità nel tocco e a suonare è l’anima della persona. Questa è l’imprevedibilità e la bellezza del vero suonare!
Anche la più piccola nota è necessaria per sostenere le altre e creare nel pentagramma della Vita la più bella musica!
Chi vive la sua vita nell’apparire denuncia solo un senso di debolezza verso se stesso.
Chissà quale meraviglioso disegno apparirebbe se la bacchetta di un direttore d’orchestra scrivesse.
Le persone vanno via, per vari motivi, a volte senza dare spiegazioni, ma alla radio passa sempre una canzone a farle ritornare nel ricordo.
Non far diventare una donna, la tua donna.Fai sì, che la tua donna per eccellenza sia la Musica, almeno quella non ti tradirà mai, e quando avrai bisogno di Lei, saprai sempre dove trovarla, e quando trovarla…penso che non esista migliore Musica, a parte quella alla quale, le parole debba attribuirle tu.Esse ogni giorno cambieranno, cambieranno il suo colore, cambieranno il suo calore, cambieranno…e tu, cambierai dietro loro, il tuo ingenuo modo di guardare quel mondo, visto da lontano, con il tuo telescopio un po arrugginito…
Come si fa a definire “musica” un genere interamente fatto con i sintetizzatori!? Troppo comodo che una macchina ti tenga il tempo perfetto. Affidarsi completamente ad una macchina significa non essere musicisti. Per fare musica oltre alla creatività è indispensabile l’improvvisazione, lavoro mentale, esercizio. Un pezzo suonato con uno stesso strumento da due musicisti diversi non è uguale, ognuno ha la sua unicità nel tocco e a suonare è l’anima della persona. Questa è l’imprevedibilità e la bellezza del vero suonare!
Anche la più piccola nota è necessaria per sostenere le altre e creare nel pentagramma della Vita la più bella musica!