Angela Randisi – Stati d’Animo
Dentro i labirinti della mente nascono i pensieri che si intrecciano tra di loro per poi snodarsi nell’oscurità della notte.
Dentro i labirinti della mente nascono i pensieri che si intrecciano tra di loro per poi snodarsi nell’oscurità della notte.
Qualche volta è importante uscire dagli schemi, e dare libero sfogo alla voglia di libertà, come una cavalcata sfrenata sulla sabbia.
È quasi Natale; e dopo di lui arriverà la notte del 31. Ricordo ormai che sono almeno tre o quattro anni che in quella notte guardo il cielo con gli occhi colmi di lacrime mandando i miei auguri a chi non c’è più, a chi avrebbe dovuto esserci ma se ne è andato, a chi avrei voluto ci fosse ma è andata male. Guardo lassù, in quel buio cielo e mi ci rispecchio, ci sprofondo con il mio vuoto, le mie malinconie. Il calore delle lacrime mi fa sorridere un po pensando che ogni anno non cambia mai nulla. Per questo questa volta non alzerò gli occhi al cielo, non festeggerò niente per scelta perché niente è cambiato e ormai ho perso la speranza che qualcosa possa cambiare.
Poi mi si prende il matto e vorrei urlare, urlare ed urlare, ma resto in silenzio che mi parla e dice: Non farlo, arriverà il tuo momento, ed allora io stesso dirò urla è il momento d’urlare.
Non sopporto le persone che vanno a “momenti”. Quelle sempre indecise. Quelle che un giorno dicono “mi manchi” e il giorno dopo non voglio nemmeno sentirti. I sentimenti non vanno a momenti. Le persone non sono degli interruttori, o ci sei o non ci sei.
Ti convinci che aspettare non serve a nulla, tu sei quella a cui le cose belle hanno girato le spalle da tempo, sei quella per cui nessuno vuole rischiare nulla, sei quella sbagliata. Tu sei solo una stupida che crede a tutto in cambio di un eterno niente.
La solitudine è una stanza vuota nella quale ci si chiude volontariamente e dalla quale è difficile riuscire ad uscirne, se non lo si vuole.