Angela Randisi – Stati d’Animo
Dentro i labirinti della mente nascono i pensieri che si intrecciano tra di loro per poi snodarsi nell’oscurità della notte.
Dentro i labirinti della mente nascono i pensieri che si intrecciano tra di loro per poi snodarsi nell’oscurità della notte.
Io non so chi sono ma ho paura a scoprirlo.
La solitudine opprime quando non si riesce a costruire la complicità con se stessi.
Cercami quando stai male, quando stai bene. Cercami se hai compagnia e se sei sola, ma non cercarmi solo quando ti fa comodo, quando non sai con chi stare o non hai nulla da fare, perché io non sono la ruota di scorta di nessuno.
Un attimo e le tue certezze crollano. Nel cielo non splende più il sole, ci sono i nuvoloni neri, quelli che non lasciano presagire nulla di buono, quelli che ti strappano i sogni e le speranze dal cuore, quelli che sai che dopo la pioggia che cadrà ti lasceranno devastata. E ti chiedi “perché a me”, perché io sono quella su cui piove sempre, perché su di me non splende mai questo fottutissimo sole? Tante domande, tanti perché, nessuna risposta, mai! Alla fine pensi che forse, tu, quelle cose belle non le meriti.
Se vuoi dare un valore al tempo, intensifica i tuoi sentimenti.
Ho incatenato la mia anima ad una vita che non m’appartiene. Ho condiviso lacrime e pene con la solitudine della notte. Ho varcato la soglia dell’indifferenza mentre il mondo precipitava in un oblio senza scampo. Ho sentito il cuore gelare ad ogni suo tocco. Ed ora ciò che mi circonda ha il sapore del vuoto.
Io non so chi sono ma ho paura a scoprirlo.
La solitudine opprime quando non si riesce a costruire la complicità con se stessi.
Cercami quando stai male, quando stai bene. Cercami se hai compagnia e se sei sola, ma non cercarmi solo quando ti fa comodo, quando non sai con chi stare o non hai nulla da fare, perché io non sono la ruota di scorta di nessuno.
Un attimo e le tue certezze crollano. Nel cielo non splende più il sole, ci sono i nuvoloni neri, quelli che non lasciano presagire nulla di buono, quelli che ti strappano i sogni e le speranze dal cuore, quelli che sai che dopo la pioggia che cadrà ti lasceranno devastata. E ti chiedi “perché a me”, perché io sono quella su cui piove sempre, perché su di me non splende mai questo fottutissimo sole? Tante domande, tanti perché, nessuna risposta, mai! Alla fine pensi che forse, tu, quelle cose belle non le meriti.
Se vuoi dare un valore al tempo, intensifica i tuoi sentimenti.
Ho incatenato la mia anima ad una vita che non m’appartiene. Ho condiviso lacrime e pene con la solitudine della notte. Ho varcato la soglia dell’indifferenza mentre il mondo precipitava in un oblio senza scampo. Ho sentito il cuore gelare ad ogni suo tocco. Ed ora ciò che mi circonda ha il sapore del vuoto.
Io non so chi sono ma ho paura a scoprirlo.
La solitudine opprime quando non si riesce a costruire la complicità con se stessi.
Cercami quando stai male, quando stai bene. Cercami se hai compagnia e se sei sola, ma non cercarmi solo quando ti fa comodo, quando non sai con chi stare o non hai nulla da fare, perché io non sono la ruota di scorta di nessuno.
Un attimo e le tue certezze crollano. Nel cielo non splende più il sole, ci sono i nuvoloni neri, quelli che non lasciano presagire nulla di buono, quelli che ti strappano i sogni e le speranze dal cuore, quelli che sai che dopo la pioggia che cadrà ti lasceranno devastata. E ti chiedi “perché a me”, perché io sono quella su cui piove sempre, perché su di me non splende mai questo fottutissimo sole? Tante domande, tanti perché, nessuna risposta, mai! Alla fine pensi che forse, tu, quelle cose belle non le meriti.
Se vuoi dare un valore al tempo, intensifica i tuoi sentimenti.
Ho incatenato la mia anima ad una vita che non m’appartiene. Ho condiviso lacrime e pene con la solitudine della notte. Ho varcato la soglia dell’indifferenza mentre il mondo precipitava in un oblio senza scampo. Ho sentito il cuore gelare ad ogni suo tocco. Ed ora ciò che mi circonda ha il sapore del vuoto.