Angela Randisi – Stati d’Animo
Tra le rive del mare aspetto la mia onda, dove affogare le paure che mi trascinano nei fondali più profondi.
Tra le rive del mare aspetto la mia onda, dove affogare le paure che mi trascinano nei fondali più profondi.
Siamo soli tra la gente, in compagnia dei nostri pensieri.
Se non hai nulla da offrire, non prendere!
La vita mi sembra troppo breve per trascorrerla coltivando risentimenti e prendendo nota dei torti subiti. In questo mondo siamo tutti, e non possiamo non esserlo, carichi di colpe.
Sono pochi quelli che stupiscono, ma molti che illudono senza coscienza.
Siamo tutti fatti di solitudine, mandiamo in esilio il cuore, per poi cercarlo poco prima d’un addio.
In questa stretta stanza, è un raggio di sole a tenermi compagnia, che mi costringe quasi con forza, a guardare in una cruna d’ago, dove vedo gli angeli cantare e ballare.
Siamo soli tra la gente, in compagnia dei nostri pensieri.
Se non hai nulla da offrire, non prendere!
La vita mi sembra troppo breve per trascorrerla coltivando risentimenti e prendendo nota dei torti subiti. In questo mondo siamo tutti, e non possiamo non esserlo, carichi di colpe.
Sono pochi quelli che stupiscono, ma molti che illudono senza coscienza.
Siamo tutti fatti di solitudine, mandiamo in esilio il cuore, per poi cercarlo poco prima d’un addio.
In questa stretta stanza, è un raggio di sole a tenermi compagnia, che mi costringe quasi con forza, a guardare in una cruna d’ago, dove vedo gli angeli cantare e ballare.
Siamo soli tra la gente, in compagnia dei nostri pensieri.
Se non hai nulla da offrire, non prendere!
La vita mi sembra troppo breve per trascorrerla coltivando risentimenti e prendendo nota dei torti subiti. In questo mondo siamo tutti, e non possiamo non esserlo, carichi di colpe.
Sono pochi quelli che stupiscono, ma molti che illudono senza coscienza.
Siamo tutti fatti di solitudine, mandiamo in esilio il cuore, per poi cercarlo poco prima d’un addio.
In questa stretta stanza, è un raggio di sole a tenermi compagnia, che mi costringe quasi con forza, a guardare in una cruna d’ago, dove vedo gli angeli cantare e ballare.