Angela Veronica Scuro – Vita
Le persone trascorrono troppo tempo a parlare e non capirsi mai. Dovrebbero imparare a vivere nel silenzio qualche volta, avrebbero molto da imparare.
Le persone trascorrono troppo tempo a parlare e non capirsi mai. Dovrebbero imparare a vivere nel silenzio qualche volta, avrebbero molto da imparare.
Il mare ti dà e ti prende. Ti dà la serenità e ti prende i pensieri.
Plagiare la mente del prossimoè la più semplice delle arti,è sufficiente un buon sorriso,un bel portafoglio e… molti,molti applausi.
A Milano, di notte, c’è il mare. È un mare di persone che, nascoste dall’oscurità, nuotano da un locale all’altro per pescare o per farsi pescare, un po’ esche, un po’ squali disinvolti e impacciati. È un mare di guai, nelle bische volanti di Piazza Tirana, dove un dado e una pallottola rimediano sempre un buco di troppo. È un mare in burrasca alla disperata, frenetica ricerca del divertimento prima che faccia giorno. È un mare di equivoci in cui i travestiti brasiliani si spacciano per ex ballerine Oba Oba, ostentando, anziché la voce delle sirene, baritonali listini dei prezzi. È un mare che a tratti può apparire deserto e ti sembra che non ci sia in giro nessuno, ma sai che è profondo come l’oceano e, come l’oceano, abitato. È un mare in cui potersi perderti se non ci fossero le luci dei locali aperti a farti da faro, se non ci fossero finestre illuminate anche in palazzi quasi completamente addormentati, come a dirti che a Milano le case dormono con un occhio solo. E poi ci sono i fari delle auto che dragano la città per mettere a fuoco una tentazione. I buchi dei dadi, dei proiettili, delle siringhe, delle narici da dove esce muco ed entra cocaina, i buchi del corpo umano eletti a custodi del piacere della carne. Da tutti questi buchi, di notte a Milano, fuoriesce l’acqua, da tutti questi buchi, al mattino, l’acqua rientra e nessuno ha il coraggio di ricordare che a Milano, di notte, c’è il mare.
Non sempre l’uso delle armi è necessario per sconfiggere il nemico. Osservalo, studialo e guardalo negli occhi: lo avrai sconfitto ancor prima di tirar fuori la spada, vedrai!
Uomo, oggi inganni il tuo pellegrinare nel tempo coprendoti nell’operosità, indugiando indifferente agli incanti dell’esistenza.
Si aspetta sempre un qualcuno, la vita è un mancato arrivo.