Angelica Horus – Tristezza
Ho sempre odiato i giochi, soprattutto quelli con i sentimenti.
Ho sempre odiato i giochi, soprattutto quelli con i sentimenti.
La cosa più dura: tornare sempre a scoprire ciò che già si sa.
Ci saranno le gioie e verranno i dolori. In alcuni momenti, l’oscurità più profonda vi avvolgerà; che sia dovuto al caso, o a una vostra incessante ricerca, un timido raggio di luce sarà lì, pronto a tendervi la mano. Questa è la vita: un mistero da vivere e scoprire.
Un giorno restai a fissare per qualche secondo in più il sole, già da subito mi iniziarono a lacrimare gli occhi, mi bruciavano ed era come se ci fosse andato dentro dell’alcool. Già da subito li coprì, non volevo che gli altri fraintendessero. Due cose hanno fatto rossi quest’occhi, uno non torna mai più tardi delle nove, l’altra porta rossetto e tacchi.
E ha dovuto cambiare via per che la gente non vedesse le sue lacrime che non poteva più nascondere, perche queste lacrime non era di quella notte, era di tante altre: Quelle che portava attraversata nella gola per cinquenta uno anni, nove mesi e quatro giorni.
In fondo tutti siamo soli. L’universo umano è una moltitudine di solitudini. Nessuno ci capirà mai veramente e la sola cosa di cui abbiamo bisogno è di qualcuno che scelga di starci accanto, qualcuno con cui condividere anche la solitudine. Questo è l’unico modo per sentirsi meno soli.
Ho voglia di piangere, ma un nodo alla gola me lo impedisce condannandomi a un dolore senza sfogo.