Angelica Thompson – Tristezza
E Ti direi anche ti aspetto, Anche se non si aspetta chi non può tornare.
E Ti direi anche ti aspetto, Anche se non si aspetta chi non può tornare.
Questa è la tristezza connessa ad ogni vita finita. […] Essa però non arriva mai a realizzarsi, e serve soltanto all’eterna gioia del trionfo. Donde il velo di tristezza, che si stende su tutta la natura, la profonda, insopprimibile malinconia di ogni vita.
Mi sforzo di sorridere sapendo che il mio rispetto ha superato di gran lunga la loro considerazione nei miei confronti.
Devi scusarmi se quando ci troviamo nella stessa stanza non riesco a reggere il tuo sguardo… Dentro me il cuore vorrebbe esplodere, vorrebbe dirti che ti amo, che non mi importa niente delle volte in cui mi hai ferita, con gesti e parole, del modo in cui mi hai gettata via, che mi importa solo di te… ma so che per te non cambierebbe nulla, allora continuo a lottare contro me stessa, in silenzio, continuo a reagire male davanti a ogni tuo tentativo di sfiorarmi, di scherzare con me come se non ci fosse mai stato niente fra noi, come se le tue parole non fossero mai state pronunciate e non avessero mai lasciato le ferite sul mio cuore… Sei e sarai per sempre la mia vita, e so che dovrei chiedere scusa a me stessa perché ti permetto di farmi del male, ma questo sentimento è tanto forte da farmi guardare oltre tutto questo. Il tuo pensiero mi tormenta in tutti i miei giorni, sei la ragione di ogni mio gesto, ma mi rendo conto che in questo modo sarai anche la causa che mi farà perdere me stessa.
La malinconia è solo un tuffo nei nostri ricordi più cari.
Ha fatto più vittime l’incomprensione, che non la mancanza d’amore o d’affetto.
La pioggia, l’unica compagna delle mie giornate tristi.
Questa è la tristezza connessa ad ogni vita finita. […] Essa però non arriva mai a realizzarsi, e serve soltanto all’eterna gioia del trionfo. Donde il velo di tristezza, che si stende su tutta la natura, la profonda, insopprimibile malinconia di ogni vita.
Mi sforzo di sorridere sapendo che il mio rispetto ha superato di gran lunga la loro considerazione nei miei confronti.
Devi scusarmi se quando ci troviamo nella stessa stanza non riesco a reggere il tuo sguardo… Dentro me il cuore vorrebbe esplodere, vorrebbe dirti che ti amo, che non mi importa niente delle volte in cui mi hai ferita, con gesti e parole, del modo in cui mi hai gettata via, che mi importa solo di te… ma so che per te non cambierebbe nulla, allora continuo a lottare contro me stessa, in silenzio, continuo a reagire male davanti a ogni tuo tentativo di sfiorarmi, di scherzare con me come se non ci fosse mai stato niente fra noi, come se le tue parole non fossero mai state pronunciate e non avessero mai lasciato le ferite sul mio cuore… Sei e sarai per sempre la mia vita, e so che dovrei chiedere scusa a me stessa perché ti permetto di farmi del male, ma questo sentimento è tanto forte da farmi guardare oltre tutto questo. Il tuo pensiero mi tormenta in tutti i miei giorni, sei la ragione di ogni mio gesto, ma mi rendo conto che in questo modo sarai anche la causa che mi farà perdere me stessa.
La malinconia è solo un tuffo nei nostri ricordi più cari.
Ha fatto più vittime l’incomprensione, che non la mancanza d’amore o d’affetto.
La pioggia, l’unica compagna delle mie giornate tristi.
Questa è la tristezza connessa ad ogni vita finita. […] Essa però non arriva mai a realizzarsi, e serve soltanto all’eterna gioia del trionfo. Donde il velo di tristezza, che si stende su tutta la natura, la profonda, insopprimibile malinconia di ogni vita.
Mi sforzo di sorridere sapendo che il mio rispetto ha superato di gran lunga la loro considerazione nei miei confronti.
Devi scusarmi se quando ci troviamo nella stessa stanza non riesco a reggere il tuo sguardo… Dentro me il cuore vorrebbe esplodere, vorrebbe dirti che ti amo, che non mi importa niente delle volte in cui mi hai ferita, con gesti e parole, del modo in cui mi hai gettata via, che mi importa solo di te… ma so che per te non cambierebbe nulla, allora continuo a lottare contro me stessa, in silenzio, continuo a reagire male davanti a ogni tuo tentativo di sfiorarmi, di scherzare con me come se non ci fosse mai stato niente fra noi, come se le tue parole non fossero mai state pronunciate e non avessero mai lasciato le ferite sul mio cuore… Sei e sarai per sempre la mia vita, e so che dovrei chiedere scusa a me stessa perché ti permetto di farmi del male, ma questo sentimento è tanto forte da farmi guardare oltre tutto questo. Il tuo pensiero mi tormenta in tutti i miei giorni, sei la ragione di ogni mio gesto, ma mi rendo conto che in questo modo sarai anche la causa che mi farà perdere me stessa.
La malinconia è solo un tuffo nei nostri ricordi più cari.
Ha fatto più vittime l’incomprensione, che non la mancanza d’amore o d’affetto.
La pioggia, l’unica compagna delle mie giornate tristi.