Angelo Cora – Accomodante
Non ho mai amato, quella corona, rincorsa, cercata o dal’altrui, sul capo posata né coloro che non sono almeno una volta, a terra caduti che non hanno un giorno inciampato, perché essi non hanno vissuto.
Non ho mai amato, quella corona, rincorsa, cercata o dal’altrui, sul capo posata né coloro che non sono almeno una volta, a terra caduti che non hanno un giorno inciampato, perché essi non hanno vissuto.
Non serve a nulla vivere il mondo da soli Ci vuole, un raggio di sole Il sottile piacere d’amare Il profumo avvolgente d’un fiore.
Accomodante è colui che ha fallito il più nobile tentativo di vivere, con successo, la propria vita relegandosi ad un ruolo secondario e marginale fatto di inerzia e di incapacità d’azione.
Non facciamo tanto i difficili: i più accomodanti sono i più abili.
Smise di essere accomodante quando si accorse che stava diventando acquiescente.
Più mi conosco più mi amo. Chi non mi conosce non sa cosa perde, chi…
Sì sì! No no! Niente forse né però!