Angelo Cora – Stati d’Animo
Nel lungo tepor del’abbraccio, che pelle con pelle scioglieva più non riuscii a capire, dov’era rimasta la mano, che nel nel bagnato pareva.
Nel lungo tepor del’abbraccio, che pelle con pelle scioglieva più non riuscii a capire, dov’era rimasta la mano, che nel nel bagnato pareva.
Chi vuole esserci ruba gli attimi al tempo per donarli al tuo cuore.
Qui, stasera, il cielo piange pioggia e neve insieme.
Chi non sa amare, sa solo ferire.
I pensieri liberi, abitano in una mente senza pareti, porte, finestre.
Vivendo soffro. Soffrendo vivo.
Le offese come i singhiozzi cessano con gli spaventi.