Angelo Gabriele Mazzolla – Silenzio
Si desidera il silenzio e ci si nasconde nelle parole.
Si desidera il silenzio e ci si nasconde nelle parole.
Ho silenzi pieni di mille, urlanti parole. E sentimenti trattenuti. E lacrime mischiate a dolore. Domande sospese. Attese. Ho nel cuore più di ciò che esprimo con gesti e parole. E lascio che sia il tempo a sciogliere nodi, a ristabilire le cose.
Non si può amare di più la persona amata, che non amare colui che ama poco di se stesso.
Quando tutto sembra andare per il verso sbagliato, chiudi gli occhi e ascolta il mio silenzio.
Il silenzio è spesso una condanna: quando tra te e gli altri si frappone un muro di gomma fatto di odi antichi, di invidie tenaci e immotivate. Tu vorresti farti capire, spiegarti, ma per gli altri non hai semplicemente diritto di replica. Neanche i cani si trattano così. O forse giusto i cani, a cui spesso ti paragonano. E quando non c’è comunicazione è facile sbagliare, incancrenirsi negli errori: tanto nessuno ti correggerà, ti dirà la sua. Almeno non apertamente.
Se a volte rimango in silenzio, è solo perché voglio evitare inutili discussioni, non perché mi vadano bene certe cose, sia ben chiaro!
L’incanto dell’anima? Il silenzio.