Angie Tunde – Vita
Credo che il “presente” sia chiamato in tal modo perché da vivere come dono ricevuto e credo che “se si stava meglio quando si stava peggio” devo capire da subito di stare bene e non tra qualche anno.
Credo che il “presente” sia chiamato in tal modo perché da vivere come dono ricevuto e credo che “se si stava meglio quando si stava peggio” devo capire da subito di stare bene e non tra qualche anno.
Ogni giorno è un giorno regalato ma è un regalo che sa di beffa.
Prima vittima poi carnefice, prima ladro poi benefattore, prima vincitore poi perdente, prima inseguitore poi inseguito, prima schiavo poi libero. O viceversa. È questo il gioco della vita.
La vita cambia, cambia le intenzione, cambia la prospettiva, cambia le circostanze e nessuno sa come riesce a cambiare noi, forse perché non si cambia per tutto quello che ci succede ma da come un uomo trasforma ciò che gli accade.
L’errore che più spesso si commette è credere che tutto sia immutabile, che una volta intrapresa una strada la si debba percorrere fino in fondo. La vita, invece, è molto più imprevedibile di quello che pensiamo, quando crediamo ormai di aver raggiunto il limite ecco che una folata di vento rimescola le carte e da un momento all’altro nuove strade ci indicano il cammino.
La vita è un affare complicato da portare avanti in modo solo soddisfacente, poiché ogni decisione in effetti fa parte di quel contratto stipulato involontariamente con il destino!
Cerca di essere sorridente e spensierato, come un ragazzino che si diverte continuando a vivere, noncurante dell’odio che lo circonda e fiero di ogni suo gesto.