Angiolina Rosaria – Abitudine
Siamo talmente abituati ad essere circondati da ipocriti, che se incontriamo una persona sincera la guardiamo quasi con allarmato sospetto.
Siamo talmente abituati ad essere circondati da ipocriti, che se incontriamo una persona sincera la guardiamo quasi con allarmato sospetto.
Sei come una stella cadente: se hai fortuna qualcuno ti nota.
Più si è di cuore freddo nel senso che non si conoscono i valori veri della famiglia, e più si tende a cornificare il proprio partner.
L’abitudine è la più infame delle malattie, perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portare le catene a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto. L’abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente e cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d’averla addosso ogni gesto s’è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.
Forse un giorno anche il tuo cervello comincerà a funzionare, cosicché riuscirai a donare un…
Dove si nasconde la sensibilità? Forse tra le pieghe nascoste del dolore? Forse nel timore di non essere adeguato? Forse nel bisogno di aspettare che siano gli altri a capire, a perdonare, ad aspettare, a lenire le ferite, a darti certezze… è forse qui che si nasconde? No, non è qui che si nasconde, questa io la chiamo fragilità.
Vedere tante cose e bramarne il possesso, molto spesso è un surrogato di capricci, che questa crisi ci sta insegnando a non fare.