Angiolina Rosaria – Stati d’Animo
Ciò che intristisce, non è tanto la vita che fugge, quanto non aver avuto il tempo di viverla intensamente.
Ciò che intristisce, non è tanto la vita che fugge, quanto non aver avuto il tempo di viverla intensamente.
Può una goccia d’acqua sentirsi marePuò un granello di sabbia credersi montagnaSi perché io mi sento ReSe sono accanto a te.
Sono un vero asso nello sprecare il cuore.
Ricetta per me:- Un barattolo di polpa fresca di mondo, stretto tra i pugni delle mani;- Una goccia o due di concentrato di sogni;- Lasciar cuocere per la pazienza necessaria;- A fine cottura, per insaporire aggiungere qualche foglia di coincidenza e qualche seme di fuga silenziosa.
Mi hanno chiesto: “perdonami”. Ma alcuni gesti a mio avviso non sono perdonabili. Quei gesti fatti senza riflettere, magari ripetuti fino a sfondarti il cuore. Quei gesti fatti solo perché in quel momento faceva comodo così. Io non sono il “momento di comodo” di nessuno.
Mi sdraio in silenzio, nel buio, sul letto, ho bisogno di ascoltarmi, ho bisogno di sentire quello che il mio cuore mi sta dicendo. Lui ci parla sempre, solo che a volte i nostri pensieri rumoreggiano così ad alta voce da non permetterci di ascoltare quello che il nostro cuore ha da dire, da consigliarci. Lui batte ogni giorno per noi, e in ogni suo battito è racchiuso ogni tipo di sentimento. Lui ci confida tutto, a volte anche quello che non abbiamo il coraggio di ammettere a noi stessi: gioie, paure, ansia, parole di conforto, consigli coraggiosi. Noi abbiamo bisogno di lui, solo lui sa sempre la verità sui di noi e su quello che viviamo, una verità che va al di là di ogni ragionamento logico. Ogni tanto bisogna spegnere la luce, si, spegnere i pensieri e restare così, in silenzio, così semplicemente e ascoltare, ascoltare tutto quello che il nostro cuore vuole raccontarci, perché tutto quello che ci rivelerà sarà sempre la strada giusta per noi e la via esatta da percorrere.
Tre persone erano al lavoro in un cantiere edile. Avevano il medesimo compito, ma quando fu loro chiesto quale fosse il loro lavoro, le risposte furono diverse. “Spacco pietre” rispose il primo. “Mi guadagno da vivere” rispose il secondo. “Partecipo alla costruzione di una cattedrale” disse il terzo.