Fabio Leto – Anima
Mi manchi come mi manca la terra sotto i piedi quando mi lancio nel profondissimo baratro dei ricordi.
Mi manchi come mi manca la terra sotto i piedi quando mi lancio nel profondissimo baratro dei ricordi.
Amazzone, dai lunghi capelliscivolano al vento ondeggiandofacendoti largo tra le mille insidierivive in te la lussureggiante femminilità.
Nelle pieghe della vita si nasconde l’anima immortale.
Io non sono un corpo con un’anima. Sono un’anima con una parte visibile chiamata corpo.
La mia anima vaga sul mare…approda a nuovi lidi ma li fuggecerca un appiglio sicuro, ma è solo un miraggio.Si culla sulle onde schiumose cercando di addormentarsi…la bacia un raggio di sole…due occhi profondi, un tenero sguardo…le prende la mano, la porta lontano.Si ferma la mia anima: non è più persa,si è ritrovata in un cielo terso.
Molte volte ho bussato ma non riuscivo a trovarti;Molte volte ti ho chiesto ma non avevo Grazia;Molte volte ti ho cercato ma ogni mia ricerca sembrava nulla;Ora sono certo che cercare, chiedere, e bussare solo con l’umanità non fa ottenere nulla perché è solo detto con le labbra e ogni cosa prima di rivolgermi a tè che sei l’eterno mi abbandonerò con tutto me stesso perché è a tè che amo e depongo tutta la mia fiducia…
L’anima è la delicatezza di essere forti, è la debolezza di essere vivi, è la rinuncia ad essere grandi.Anima non anima la vita, la rende operosa di un fare grintoso, ma perde ogni scusa quando cerca uno stanco ricordo tortuoso. Sale e scende dallo scalino di un tempio, cade e ricade quando perde la luce, scende e risale quando sente la pace.
La bellezza interiore è la giovinezza dell’anima.
La lacrima è un segreto.
Ali nere nell’aria che respira il vento, notti senza fine nella solitudine dell’anima.
La delicatezza dei gesti rivela quella dei sentimenti.
Probabilmente le tue braccia sono più grandi di quanto pensi, misurale sul tuo cuore.
Chi scrive col cuore avrà sempre un posto speciale nell’anima di chi legge.
Un buco nel braccio, non potrà mai riempire i Vuoti dell’anima.
La grandezza di una persona è invisibile agli occhi di chi, quella grandezza, la possiede.
Entrare in contatto con l’anima è compito assai arduo; se vi si riesce, però, si ha una chance di guardarsi dentro per tentare di rimediare all’irrimediabile cercando di interrogarsi sul proprio vissuto portando alla luce l’inettitudine e la sudditanza psicologica dell’uomo di fronte al potere e al materialismo imperante.
La distanza, se misurata con la profondità delle anime, è molto breve.