Anna Bellinghieri – Vita
Se dovessi scrivere il romanzo della mia vita, lo farei a due temi dominati: onestà e combattività.
Se dovessi scrivere il romanzo della mia vita, lo farei a due temi dominati: onestà e combattività.
Solo chi si illude rischia di rimanere deluso.
Ciò che abbiamo vissuto con passione sarà conservato perennemente dentro di noi.
L’umanità, con la sua fatica evolutiva, è un serpente che si morde la coda. Se invece rinunciasse l’uomo, per un istante, se ne trovasse la forza, alla propria fatica, se si fermasse a meditare in nuova guisa, esterna al corollario di mansioni da lui e per lui confezionati nei “laboratorio delle discriminazioni”, separato dai sé delle oscure tradizioni, in quell’istante – congelata ogni “esperienza” – gli apparirebbe chiaro tutto ciò che ora sta aldilà dei proprio orizzonte, aldilà di tutto. Allora scoprirebbe di essere egli stesso aldilà.
Perde sé stesso colui che è alla ricerca di continui diversivi, perché se è già malfermo rischia di oscillare senza fine.
Giorno dopo giorno creiamo il mosaico della vita: i suoi tasselli sono le nostre emozioni, le nostre speranze, le persone che amiamo.
La vita e la menzogna sono sinonimi.