Anna De Santis – Destino
La vita è comunque stupenda, tra un sorriso ed una lacrima.
La vita è comunque stupenda, tra un sorriso ed una lacrima.
Dare sfogo alle proprie passioni, lecite naturalmente, anche per poco, ogni tanto nella vita, sarebbe una gran bella abitudine ed allontanerebbe qualsiasi intervento di un analista.
Mi piacciono le persone sincere a tal punto da ammettere di mentire.
L’animo si destreggia in continui mutamenti, si rinnova. Ogni singolo viaggio è meta di nuovi obiettivi, ogni singola sconfitta è la fonte di nuove lotte, ogni singola vittoria è un profondo cambiamento.
Solo un fesso può credere a quello che legge sui giornali.Qui sono invisibile, anche a me stesso. E qui, lungo la stradache nessuno percorre, dove non si creano preoccupazioni,dove lo spettacolo deve continuare… è dove morirò.
L’amore, quello vero, che non si può confondere con nient’altro, per sua natura cercherà sempre di salvare, dalle false speranze, dalle illusioni, dalle ambizioni suicide, dall’odio stesso. La morte non è conseguenza dell’amore, ma da un cattivo uso di quello che si ha. Non è dell’amore la colpa se il male trova ostacoli alla sua corsa, o se deve sempre trovare rimedi alle porcate che fa, ma del male stesso, semplicemente perché è quello che è. L’amore e il male non possono cambiare, non si possono sostituire da uno all’altro la loro sostanza profonda, resteranno in eterno quello che sono. Un vestito cambia l’apparenza ma non la sostanza. Lo spirito “santo” che Dio estrae e immette nel suo sistema, fa diventare forti, ma alla fine uccide: questa è la strada indicata. Il male conosce la sua fine, ma logicamente non ci sta. Perché sempre continuerà a fare quello che fa, questa è la sua natura immutabile e testarda, sperando che farlo apparire come cosa buona lo diventi davvero. Invertire l’apparenza del bene e del male, della vita e della morte, o dell’amore e dell’odio, non muterà la loro vera essenza, cioè quella che ottiene i risultati secondo il suo vero essere e non secondo i vestiti e le apparenze che Dio dona attraverso lo spirito. Questa è l’illusione. Avere un grande potere e una grande autorità non salva da quello che si compie, che se non è corretto e in buona fede, distruggerà quel potere secondo le sue azioni e secondo l’impatto che queste azioni hanno sulla materia, sulla carne, fino agli atomi. Il risultato di tutte queste azioni messe assieme danno origine al destino: il destino non è altro che fredda matematica e impietosa fisica. Cercare di riscaldare la freddezza e fermare l’impietosità di una legge darà come risultato sempre il destino. Sarebbe un giramento continuo, letteralmente.
Mio nonno diceva, che se avesse alla fine capito che cosa stava a fare, sarebbe stato troppo tardi, perché stava per andare.