Anna De Santis – Destino
Ti sia sereno proseguire il viaggio.
Ti sia sereno proseguire il viaggio.
Il futuro toglie incanto all’ora presente più di quanto il presente non tolga l’incanto al passato.
La monotonia della storia è come una malattia: se non si cura porta brutti effetti.
Quando tutto è passato e ti rendi conto che hai sbagliato… rimani tu.
Meno male che non si pensa alla morte, altrimenti non si avrebbe alcuna ambizione.
Ogni incrocio comporta ad una scelta e ogni scelta comporta a prendere la visuale di una strada verso una certa destinazione, possiamo pure nominarla “la strada del destino”.
Nessuno può cambiare il destino. È già scritto, e stampato. Possiamo sbatterci la testa, possiamo passare giorni mesi a pensare ripensare che non doveva andare così. Possiamo scervellarci e dannarci l’anima ma ciò che è scritto non si può cambiare. Ne si può tornare indietro. Ma devo ammettere che; molte volte la conseguenza del nostro agire, delle nostre mancanze, dei nostri silenzi, ci si rivolta contro e inevitabilmente forma quella che è la nostra vita, formando così un destino, tra virgolette che molte volte non ci piace che non accettiamo.