Anna De Santis – Filosofia
Se continuo ad avè sta capa fresca, m’accorgerò tardi che so cresciuta, in tempo in tempo pe la dipartita, si ma quanno ner frattempo me so divertita.
Se continuo ad avè sta capa fresca, m’accorgerò tardi che so cresciuta, in tempo in tempo pe la dipartita, si ma quanno ner frattempo me so divertita.
Senza te… una notte di nebbia fitta, un letto freddoun tempo inutile, una storia non raccontata, una strada mai finitauna donna mai scoperta, solo con te finalmente appagata.
Molti inizialmente non sapevano che animale fosse il camaleonte, sulla sua pelle si può vedere il suo stato d’animo, l’uomo non ha questa fortuna, ma egli ha i gesti e le parole per esprimere, eppure, spavaldo della sua intelligenza non comprende che i sentimenti non sono frutto della sua cultura, ma il contrario. L’uomo unico animale capace di perdersi nella propria sensibilità e nel mistero della creazione, vedeva un certo animismo nelle cose. Si potrebbe pensare che l’uomo scoprì il fuoco per portare qualcosa di luminoso alla sua donna e lo conservò per mangiare un po’ di quella magia di luce, ma forse il fuoco era già dentro di lui e non gli ci volle poi tanta cultura per inventarlo!
L’esperienza si immagazzina con gli anni.
E se i Guardiani non sono felici, chi altri lo potrà essere?
C’è chi ha trovato l’eternità nell’arte, chi nell’amore, chi nel male, chi nei figli, chi nell’alba e nei tramonti…Personalmente, sono convinto che l’importante sia non smettere mai di cercarla.
La fede forse, aiuta.