Anna De Santis – Frasi in dialetto
L’invidia è proprio na stronzata, te se rivorta contro come na frittata.
L’invidia è proprio na stronzata, te se rivorta contro come na frittata.
L’amore di una mamma non si può quantificare, misurare o contenere, e alto più del cielo, infinito come la linea del mare, si respira nell’aria e si può toccare, sentire, godere.
Nonna, qual è la stella più grande, forse il sole?No amore mio, non fermarti a vedere come appare.
Perché con te non riesco mai a spiegare quello che mi succede e con un bacio mi costringi a non urlare, non posso arrabbiarmi con te, come devo fare, mi rubi col respiro le parole che rimangono lì sulle tue labbra… riuscirò un giorno forse, a non cedere e capitolare tra le tue braccia amore… ti prego lasciami almeno il gusto di parlare… non stringermi così forte, per una volta ti voglio dire…
Il bacio è un assaggio di te…
Alla domanda del giudice minorile: “signora come vuole che sia suo figlio?” Risposi: “non ha importanza, basta che faccia presto, perché mi sta aspettando”. Dopo tre mesi sono partita per Santiago del Cile.
Mea culpa… mea culpa… mea massima culpa.
L’amore di una mamma non si può quantificare, misurare o contenere, e alto più del cielo, infinito come la linea del mare, si respira nell’aria e si può toccare, sentire, godere.
Nonna, qual è la stella più grande, forse il sole?No amore mio, non fermarti a vedere come appare.
Perché con te non riesco mai a spiegare quello che mi succede e con un bacio mi costringi a non urlare, non posso arrabbiarmi con te, come devo fare, mi rubi col respiro le parole che rimangono lì sulle tue labbra… riuscirò un giorno forse, a non cedere e capitolare tra le tue braccia amore… ti prego lasciami almeno il gusto di parlare… non stringermi così forte, per una volta ti voglio dire…
Il bacio è un assaggio di te…
Alla domanda del giudice minorile: “signora come vuole che sia suo figlio?” Risposi: “non ha importanza, basta che faccia presto, perché mi sta aspettando”. Dopo tre mesi sono partita per Santiago del Cile.
Mea culpa… mea culpa… mea massima culpa.
L’amore di una mamma non si può quantificare, misurare o contenere, e alto più del cielo, infinito come la linea del mare, si respira nell’aria e si può toccare, sentire, godere.
Nonna, qual è la stella più grande, forse il sole?No amore mio, non fermarti a vedere come appare.
Perché con te non riesco mai a spiegare quello che mi succede e con un bacio mi costringi a non urlare, non posso arrabbiarmi con te, come devo fare, mi rubi col respiro le parole che rimangono lì sulle tue labbra… riuscirò un giorno forse, a non cedere e capitolare tra le tue braccia amore… ti prego lasciami almeno il gusto di parlare… non stringermi così forte, per una volta ti voglio dire…
Il bacio è un assaggio di te…
Alla domanda del giudice minorile: “signora come vuole che sia suo figlio?” Risposi: “non ha importanza, basta che faccia presto, perché mi sta aspettando”. Dopo tre mesi sono partita per Santiago del Cile.
Mea culpa… mea culpa… mea massima culpa.