Anna De Santis – Morte
C’è chi vive da morto.
C’è chi vive da morto.
Non sempre ciò che è meglio per te ti fa stare bene.
L’uomo dovrebbe essere tumulato nella propria cantina. È lì che dimora la sua storia.
Ci sono cose peggiori della morte. Se hai passato una serata con un assicuratore, sai esattamente di cosa parlo.
Se la vita è una lacrima, speriamo che la morte sia sorriso.
Tutti gli attimi feriscono, l’ultimo infinitesimale uccide.
Se a volte, anche per una sola volta, ti sei domandato, “perché questo fa cosi?”, la risposta è semplice. Perché il tempo è limitato, qualcosa di sconosciuto si avvicina anche quando solo sbatti le ciglia… Lui verrà e fermerà tutto… Ed io nell’attesa ho bisogno di sentire sempre il cuore a mille, di dire e fare tutto ciò che mi pare, di provare le cose, di fare danni, perché il bello è ripararli, e quando non è possibile farlo evidentemente doveva andare cosi. Di sentirmi vivo! E se non sei d’accordo, non me ne frega nulla.