Anna D’Urso – Morte
Quando la morte decide, non c’è vita che tenga…
Quando la morte decide, non c’è vita che tenga…
Breve riposo dona alla mamma, Signore. Svegliala, falle un caffè e rimandala subito qui. È mia mamma, capito? O riporti giù lei o fai venire su me. Scegli tu. Ma in fretta. Facciamo che adesso chiudo gli occhi e quando li riapro hai deciso? Così sia.
Alla fine l’ipersensibilità ti rende così debole che arrivi a pensare che qualsiasi cosa diventi inspiegabile, atroce, irreparabile e ingiusta. Cominci a odiare tutto, a odiare le persone fino ad arrivare a odiare te stesso, la tua vita e così arriva l’ultimo inspiegabile, atroce, irreparabile e ingiusto pensiero che ti porta alla fine.
Ci turbiamo la vita con la preoccupazione della morte, e la morte con la preoccupazione della vita.
Vorrei dare una immagine al tempo… Il tempo ci sovrasta, ci modella, ci tortura, ci abbruttisce e ci trasporta alle soglie dell’infinito per posarci su una nube d’oro ricolma di gaudenti pensieri per condurci alla nuova ed eterna vita, dove immagini, quelle celestiali governano lo spazio, arricchiscono il nostro sentire e plasmano le nostre future emozioni.
L’unico motivo per il quale molte persone vogliono occuparsi del loro funerale é che vogliono essere certi di essere morti.
La libertà di essere sé stessi, è questa la vera libertà…