Anna Maria D’Alò – Arte
L’Arte è l’acme del piacere tra mente e anima.
L’Arte è l’acme del piacere tra mente e anima.
L’arte è un’astrazione: spremetela dalla natura sognando di fronte ad essa e preoccupatevi più della creazione che del risultato.
Ogni cosa ha un prezzo, ma il suo valore lo conosce solo il cuore.
Nell’essere umano albergano sempre un angelo e un demone che si amano e si odiano. Infine l’uno si fonde nell’altro.
La poesia nasce dopo un travaglio interiore e partorisce la poliedricità degli eventi con le varie sfumature che il poeta, il pittore della penna, riesce a trasmettere intingendo nei colori dell’anima, il pennello. La poesia trasmuta le sensazioni in emozioni che traboccano e ci fanno sentire vivi. Ci cullano come una nenia che fa assaporare i palpiti della vita oltre la percezione della mente, in un mondo invisibile all’uomo comune ma visibile al cuore del poeta che schiude, come un boccio alla luce dei versi del suo canto, tutta la fragranza interiore.
Vale per l’amore ciò che vale per l’arte: chi sa amare soltanto l’immenso è più povero e meschino di chi sa entusiasmarsi per il minimo.
Vi è una certa quale povertà nella nostra critica. Noi assumiamo che vi siano pochi grandi uomini, e che i restanti siano piccini; che vi sia un solo Omero, un solo Shakespeare, un solo Newton, un solo Socrate. Ma l’anima, nelle sue ore raggianti non riconosce queste usurpazioni. Dovremmo sapere come elogiare Socrate, o Platone, o San Giovanni, senza impoverirci.