Anna Maria D’Alò – Felicità
L’allegria è un guizzo dell’anima dal mare della follia.
L’allegria è un guizzo dell’anima dal mare della follia.
A Hollywood, se non hai la felicità mandi qualcuno a comprarla.
Poiché noi siamo fatti in modo che paragoniamo tutti a noi stessi e noi stessi a tutti, la felicità o il dolore dipendono da coloro con i quali stiamo a contatto, e nulla è più pericoloso della solitudine. La nostra immaginazione, che è naturalmente portata ad elevarsi, alimentata dalle fantastiche immagini della poesia, si crea una schiera d’esseri fra i quali noi occupiamo l’ultimo posto; e all’infuori di noi tutto ci sembra splendido e ogni persona perfetta. E questo è naturalissimo. Spesso sentiamo che ci manca qualche cosa e, proprio quel che ci manca, ci sembra di trovarlo in un’altra persona alla quale attribuiamo tutto ciò che noi pure abbiamo, e inoltre una grazia ideale. Così immaginiamo l’uomo felice. Ed esso è una creatura della nostra fantasia.
Spesso la felicità non è nell’ottenere ciò che si desidera, ma nel desiderare ciò che non si ottiene.
Ci sono presenze invisibili che si mimetizzano con i respiri dell’universo e riflettono luce, amalgamandosi al visibile.
Nella vita, non tanto ci intimorisce l’ignoto, quanto l’abbandono di ciò che è noto.
Quando scende una lacrima sul viso è il cuore che scioglie il suo gelo.